Il cane Pony non riesce mai a tenere a bada il suo carattere, tranne se c’è di mezzo il piccolo Amlan (VIDEO)
Alcune notizie hanno la capacità di rendere davvero felici e il cane Pony lo sa molto bene. Questo è sempre stato molto entusiasta della vita, ma capire che sarebbe diventato fratello maggiore lo ha reso il cagnolone più felice dell’intero pianeta. I proprietari hanno voluto condividere questa dolcissima storia.
Il cane Pony ha un carattere davvero meraviglioso; il suo temperamento lo rende il cagnolone speciale che è. Tuttavia, il suo entusiasmo è esponenzialmente aumentato, da quando ha capito che sarebbe diventato il fratello maggiore di un piccolo umano. La sua proprietaria ha compreso di essere incinta dal comportamento di Pony; questo risultava sempre più felice del solito e non riusciva a contenersi. Girava sempre su se stesso, correva e si coricava sulla pancia della proprietaria; la quale ha scoperto di aspettare un piccolo maschietto che ha chiamato Amlan.
La nascita di Amlan ha reso Pony un cane davvero felicissimo, ma anche molto protettivo. Proprio perché consapevole del fatto che il suo temperamento avrebbe potuto nuocere al piccolo, Pony davanti ad Amlan è sempre molto calmo. Non corre e non si muove mai in modo maldestro davanti al piccolo; il quale, con il passare delle settimane, sta creando una vera e proprio intesa insieme al suo cagnolone. I proprietari non avrebbero mai immaginato che Pony sarebbe diventato così iperprotettivo; sono felici che il loro cane stia attento alle esigenze del piccolo.
Pony infatti resta sempre accanto al piccolo e aspetta che sia Amlan a toccarlo e a cercare il contatto fisico. Vedere come questi due vanno d’accordo è davvero meraviglioso. Inoltre, è altrettanto meraviglioso il fatto che i proprietari abbiano voluto condividere questa splendida storia di amore e amicizia con tutto il mondo del web. Spesso si crede che i cani di taglia grande possano essere pericolosi per i neonati; in realtà più i cani sono grandi più fungono da coperta per i piccoli umani.
