‘Troppo vivace, dobbiamo sopprimerlo’ Il mio nome è Rocket e gli umani hanno deciso che la mia vita doveva finire quando avevo solo un anno. Ma io non volevo morire e 

Vogliamo raccontarvi una storia che a noi ci ha fatto commuovere e che dovrebbe farci riflettere. Il protagonista è Rocket, un cane di 6 anni che nessuno voleva. Nel 2012 Rocket aveva 1 anno ed era stato portato in canile dall’accalappiacani che l’aveva trovato vagando per le strade della città. Ma, dopo qualche settimana, la direzione del canile di Sacramento SPCA l’aveva sottoposto a un test comportamentale. Volevano vedere se l’animale avrebbe potuto essere idoneo per un’eventuale adozione.

Quel test aveva, di fatto, condannato Rocket a morte. Il cucciolo, un collie mix, era risultato eccessivamente vivace e catalogato come non adottabile. Fu, dunque, messo in lista per l’eutanasia. Ma i volontari del canile non hanno voluto rassegnarsi. Per loro il cane poteva e doveva essere salvato. La vivacità non era un buon motivo per morire. Erano convinti che il cucciolo avesse le giuste caratteristiche per diventare un cane da macerie o da ricerca dei dispersi e hanno contattato la National Disaster Search Dog Foundation.

Inizialmente la fondazione rifiutò Rocket ma una volontaria di nome Andrea Bergquist decise di adottarlo. Lei e su marito addestravano i cani per la ricerca e, dopo un paio di mesi, Rocket sembrava un altro. Fu accettato dalla fondazione e inizio il suo percorso come cane per le ricerche dei dispersi.

Attualmente Rocket ha 6 anni ed è meraviglioso. Ha partecipato a tantissimi salvataggi ed è uno dei migliori cani da ricerca. La sua bravura l’ha dimostrata anche nelle ricerche dei dispersi in seguito al passaggio dell’uragano Harvey in Texas. Rocket è instancabile e una volta che viene messo su tracia, non si ferma più finché non trova la persona ricercata.

A pensare che per lui era stata firmata una condanna a morte nel 2012 fa rabbrividire. Rocket ha salvato le vite di tanti umani anche se, a condannarlo a morte, siamo stati noi umani. Non potremo mai sdebitarci con questo meraviglioso cane… ma possiamo raccontare e condividere la su storia… magari qualcuno imparerà qualcosa… per il futuro.

 

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