Vi ricordate Marley il cane portato dall’Afganistan che il giudice voleva far sopprimere perché considerato mordace? Ecco le novità che lo riguardano

Vi avevamo già raccontato di Marley il cane che le autorità avevano sequestrato e che rischiava di essere sottoposto a eutanasia dopo che un vicino aveva denunciato alle autorità dopo aver morso il bambino del suo proprietario. Chi non conosce la storia, la può leggere .

Per spiegarvi velocemente, Marley era stato riportato dall’Afghanistan quando era ancora un cucciolo da Johnathan Jones, un veterano di guerra che lo aveva anche adottato. Un giorno mentre Johnathan era via di casa, Marley aveva morso suo figlio vedendo tra le sue mani una pistola giocatolo. Vi ricordiamo che il cane veniva da una realtà di guerra e temeva e odiava le armi.

L’episodio sarebbe passato inosservato perché la ferita non era grave. In seguito Marley ha morso la ragazza del figlio e, anche in quel caso, il suo proprietario aveva intenzione di continuare a tenere il cane e magari educarlo con amore e pazienza ma un vicino aveva denunciato Marley come mordace e le autorità lo avevano sequestrato.

Da allora è cominciata la battaglia della famiglia per riavere indietro Marley. Il cane, classificato come mordace, è stato rinchiuso in un box. Guy Tunnell, il commissario di Bay County designato per risolvere la vicenda, ha deciso a luglio di affidare Marley a un addestratore, Robert Simon, che doveva insegnargli a non mordere. Ma il 13 di luglio Marley ha morso anche l’addestratore.

La famiglia del cane dice che Marley è stato bravissimo durante la sessione di addestramento ma che ha morso l’addestratore quando ha provato a prenderlo per il collare e rimetterlo nella gabbia in cui aveva passato tanti mesi di reclusione.

Alla fine, dopo aver valutato attentamente tutte le informazioni in suo possesso, il giudice ha deciso di riaffidare il cane alla famiglia, imponendo però alcune regole da osservare. Una di queste dice che Marley non può uscire di casa per fare una passeggiata.

Johnathan Jones posta ogni giorno notizie su Marley e sui suoi “arresti domiciliari” sulla pagina Facebook a lui dedicata. Noi speriamo che alla fine tutto si risolverà e Marley avrà finalmente la vita tranquilla e piena d’amore che si merita. Se anche voi volete aiutarlo ad ottenere la sua libertà, dovete firmare questa petizione.

Fonte: blog.fido4ever.com