Ventenne arrestata per aver lasciato il cane chiuso nel trasportino senza cibo e senza acqua

Anche i bambini sanno che gli animali devono essere nutriti. Non bisogna avere una laurea per capire che, se hai un animale, devi dargli da mangiare e da bere. Ma, anche se sembra impossibile, questa donna non lo sapeva o meglio, “si è scordata”!

 

L’assurda vicenda è avvenuta negli Stati Uniti e ha come protagonista  una donna, Leslie T Byron. Leslie, 21 anni, è stata sfrattata dalla casa in cui viveva con il suo cane, Diamond, e, non trovando un posto adeguato dove portarlo, lo ha rinchiuso in un trasportino e l’ha messo in una zona nella periferia della città, in mezzo agli alberi.

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Per un periodo ci è andata regolarmente a portargli da mangiare e da bere ma poi, presa dal lavoro, si è “dimenticata”, a detta sua. In cane è rimasto in quel trasportino per tre settimane, senza acqua e senza cibo e alla fine, debilitato e denutrito, si è spento.

Leslie Byron

La polizia l’ha arrestata e adesso è accusata di abusi ai danni di un animale e sarà a breve processata e condannata. Insieme a lei è stata arrestata anche la sua amica, Sierra R Hotchkiss che sembra sia stata sua complice. L’avrebbe aiutata a disfarsi del corpo del cane.

Sierra R_ Hotchkiss

Noi non vogliamo nemmeno immaginare le sofferenze del povero cane, chiuso in quella gabbia, senza nessuna possibilità di salvarsi. Non c’è una punizione che possa ridare la vita a questo povero cucciolo. E, probabilmente, il fatto che lei arrivi a pagare per il suo gravissimo errore non cambierà più le cose ormai.

Ma la giustizia deve fare il suo corso e la donna deve pagare per quello che ha fatto. Bisognerebbe infliggerle un condanna esemplare che sia da monito per tutti quelli che fanno del male agli animali. Le persone come lei non dovrebbero avere un cane perché non sono in grado di gestirlo o di occuparsi di lui.

Non riusciamo a capire come si possibile dimenticarsi per tre settimane del propri animale ed è evidente che nessuna condanna sarà mai abbastanza per questa donna.

Fonte: animaldefender.org

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