Queenie è stata gettata via come spazzatura in un capanno degli attrezzi. Stava lì, raggomitolata… mi sono avvicinata e… orrore! Mai vista una cosa del genere. Sulle sue zampe…

Queenie è una dolcissima cagnolina che è stata ritrovata accucciata su se stesso in un piccolo capanno degli attrezzi nella periferia di Houston, nel Texas. Appena una settimana dopo il suo ritrovamento in pochi avevano pensato che Queenie sarebbe sopravvissuta: nelle prime notti alla clinica d’emergenza si pensava che sarebbe addirittura morta, dopo essere stata letteralmente gettata via come spazzatura.

Ora la piccola riesce a fare qualche passo, ma resta comunque una delle tante vittime dell’abbandono da parte di persone senza cuore. Quando la sua foto è stata diffusa sui social network, è diventata virale in pochissimo tempo. Per descrivere meglio la sua foto, è stata aggiunta la frase: “Un’immagine vale più di cento parole”.

In effetti, Queenie ha sofferto in silenzio per settimane fino a che un gruppo di animalisti non ha organizzato il suo salvataggio con la collaborazione dell’associazione Rescue Dogs Rock NYC. Da quel momento, è stata sottoposta ad ore e ore di chirurgia per rimuovere dal suo corpo la pelle morta ed infetta. Le infezioni erano così profonde che i chirurghi potevano vedere i tendini sulle sue zampe.

Ora le bende sulle sue zampe vengono cambiate giornalmente per proteggere al meglio la sua carne viva. Stacey Silverstein, co-fondatore della Rescue Dogs Rock NYC, ha da poco descritto la condizione di Queenie:

“Queenie continua il suo miracoloso percorso per la guarigione: ora si alza in piedi, fa qualche passo e mangia, e queste sono le cose che più ama fare. Ogni giorno diventa sempre più forte! Noi non smettiamo mai di credere nel futuro e Queenie ha avuto la volontà di continuare a vivere. Non abbiamo mai pensato di sopprimerla, perché abbiamo voluto sfruttare ogni minimo spiraglio di speranza che si apriva. Ora guardate Queenie! La strada per il suo recupero è ancora lungo ma è piena di vita, e noi siamo orgogliosi di lei!”.

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