Un Paese Intero Piange Il Suo Randagio Brasca

Brasca arrivò a Torano in provincia di Rieti, ben 19 anni fa, allora era solo un cucciolo ma ogni abitante del paese lo aveva adottato. Una signora aveva messo a disposizione del cane, un garage dove c’era una caldaia che manteneva l’ambiente sempre caldo durante le notti fredde dell’inverno. Brasca era un randagio tra i più amati al mondo. Tutti i paesani lo accudivano, non gli è mai mancato nulla. Si provvedeva a mettergli gli antiparassitari, a fare i vaccini, a curare ogni piccolo sintomo di raffreddamento. A turno, le persone del paese, provvedevano a portargli la pappa e su questo era anche molto viziato. Le sue tappe durante la giornata erano queste: Al bar per fare colazione, poi al ristorante per prendere qualche osso saporito e la sera andava a dormore nel suo garage. Di mattina, accompagnava tutti i bambini alla fermata dell’autobus con i quali si soffermava fino a quanto non arriva il mezzo di trasporto. Era amato da tutti, grandi e piccini.
In 19 anni si era anche innamorato varie volte, diventando anche papà ma poi è stato sterilizzato per evitare altri randagi. Nonostante tutto, Brasca era innamorato, da alcuni anni, frequentava Tetta, la sua attuale compagna che ora è disperata. Insieme andavano ad accompagnare i bambini alla fermata, mangiavano insieme e dormivano nello stesso garage, l’uno vicino all’altro.Ora Tetta è disperata, per alcuni giorni non ha mangiato ed era molto triste. Come fare a dimenticare un tipo come Brasca?
Brasca in realtà è morto di vecchiaia, aveva 19 anni e la sua vita l’ha spesa benissimo, è stato un cane fortunato perchè è capitato in un paese dove tutti lo amavano e ora riposa in pace. Non tutti i randagi sono così fortunati, Brasca ha vissuto da randagio, libero ma nello stesso tempo accudito e amato da tutti. Onca tanto a tutto il paese anche ai gatti che lui amava tanto e che sono stati i suoi compagni di giochi per così tanto tempo.Tutti in paese lo hanno pianto ma lui sta bene anche in paradiso

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