Un agente salva un cucciolo incatenato e abbandonato sotto la pioggia battente (VIDEO)

Siamo nel celeberrimo quartiere di New York, Brooklyn. Sta piovendo da ore, è una giornata davvero pessima e, come immaginiamo sia l’autunno sulla East Coast, fa molto freddo. L’agente Michael Pascale del dipartimento di polizia di New York è di pattuglia e sta guidando tra le strade ormai poco affollate di Brooklyn. Non sa cosa sta per succedere e quale incontro speciale con un cane colorerà per sempre la sua vita.

A un certo punto nota una esile figura tremante vicino a una recinzione. Mentre si avvicina, scopre che si tratta di un cagnolino nero dall’aspetto piuttosto deperito. Ciò che rende spaventosamente drammatica la scena è che il cane non è solo rannicchiato accanto al recinto, ma è addirittura incatenato. Sotto la pioggia, al freddo e lasciato quasi a morire. 

Racconta Pascale che quando è sceso dall’auto per avvicinarsi al cane, quest’ultimo era impaurito e tremante. Sembrava davvero abbandonato e lasciato a se stesso da diverso tempo.

Pascale cerca quindi di rassicurare il cucciolone mentre prova a sciogliere il laccio tentando di allentare la fredda e pesante catena di metallo che gli pesava sul collo. Una volta liberato il cane, lo porta tra le sue braccia in auto. Il cane che sta un po’ piangendo e un po’ lamentandosi, si ritrova all’interno della pattuglia, un luogo caldo e asciutto. Ma soprattutto si trova al sicuro. 

Ma per Pascale il lavoro non finisce qui. Dopo una doverosa sosta all’ASPCA, il centro per le cure veterinarie, è il momento di dare una nuova casa e una rinascita. E, non ultimo, un nuovo nome: Joey. Joey e l’agente Pascale sono diventati quindi inseparabili. Questo episodio inoltre ha cambiato anche molto in Pascale.

Joey ha ispirato Pascale a impegnarsi ancora di più per porre fine all’abuso e al maltrattamento degli animali. “Incatenare gli animali e lasciarli in quel modo è un atto spregevole. Gli animali hanno bisogno e meritano compagnia” afferma Pascale.

Molti animali, lasciati abbandonati o incatenati sono spesso privati di cibo e acqua. Inoltre, in caso di un qualunque pericolo o problema, non sono in grado di scappare. Possono cadere vittime di altri animali, incendi e inondazioni.

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