Teneva i suoi cani segregati al buio dentro a delle gabbie piccolissime. Ma il fatto che li voleva vendere non era la cosa peggiore. Non le bastava sfruttarli li teneva anche

Quando si parla di maltrattamenti sugli animali i colpevoli sono quasi sempre quelli che avrebbero dovuto prendersi cura di loro. Ma in questo caso, oltre alla proprietaria ci sono anche altri colpevoli: in primis l’indifferenza delle persone che hanno permesso a una donna di 49 anni di fare quello che voleva con degli animali indifesi.

Siamo a Solesino, in via Ceresara dove una donna incensurata di 49 anni si è trasformata in un carceriere per 24 cani di razza maltese. La donna aveva scoperto che non era difficile “produrre” cucciolate abusive e poi vendere i cuccioli. Ma la cosa peggiore non era questa… la dona teneva i suoi cani in pessime condizioni igieniche: feci, urine, pulci, zecche e un degrado generale che ha fatto rabbrividire le forze dell’ordine quando sono entrate nella sua abitazione.

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E come se non fosse abbastanza, gli animali erano denutriti, alcuni malati e tenuti al buio. I vicini avevano sospettato qualcosa e, appena hanno avuto qualche prova hanno chiamato le forze dell’ordine. Quando i carabinieri sono entrati nell’abitazione della quarantanovenne li aspettava una brutta sorpresa.

Su delega dell’autorità giudiziaria di Rovigo, sul posto sono intervenuti i carabinieri di Solesino insieme al personale dell’Aulss 6 di Conselve I 24 cani chiedevano aiuto con gli occhi. Il degrado e la sporcizia erano davvero spaventose. Lo stesso giorno, l’8 di giugno, i cani sono stati sequestrati e portati nel canile sanitario di Selvazzano.

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Quei piccoletti erano destinati alla vendita on line. Adesso saranno visitati da un veterinario, curati, lavati, sverminati e vaccinati. Appena saranno pronti saranno disponibili per essere adottati. Per quanto riguarda la quarantanovenne, dovrà rispondere davanti a un giudice  di maltrattamento di animali.

Quello che è successo a Solesino non è la prima volta che succede e, purtroppo, non sarà nemmeno l’ultima. Gli animali sono vittime innocenti di chi non si fa scrupoli per usarli per i propri interessi economici. Noi possiamo cambiare le cose denunciando i colpevoli e non comprando cuccioli da allevatori improvvisati e senza pietà.

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