Il suo umano infame l’ha torturata, ma non bastava…una volta salvata nessuno la voleva. Troppo brutta, troppo malata e come se non bastasse…

“Quando ero solo una bambina ho subito un intervento al ginocchio che mi ha condizionato tutta la vita” racconta Rizki Elizabeth. “Sono stata derisa e presa in giro. Questo però non ha fatto altro che rendermi più forte negli anni e ho deciso di prendermi cura di pelosetti speciali per per aiutarli in una condizione che a me era fin troppo familiare. Così un pomeriggio guardando un sito sul web ho visto Belle e sono rimasta fulminata.”

“Era strabica e in più le sue zampe posteriori erano deformate dalla nascita. Leggendo la sua storia mi sono venute le lacrime agli occhi. Lei e la sua sorellina erano state chiuse per mesi in una gabbia piccolissima da quello che diceva di essere il loro ‘umano’. L’associazione animalista PSRC le ha salvate  e le ha portate in un rifugio, dove sono state messe in adozione. La sua sorellina ha subito trovato una famiglia. Ma Belle no, era considerata troppo brutta per avere una seconda possibilità.”

“Ho pensato che dovevo salvare quella vita a tutti i costi. Sono corsa da lei e l’ho portata a casa mia.”

“Lei non può camminare come gli altri gatti e non ci vede bene. Ma questo non le impedisce di amare incondizionatamente chiunque le dimostri affetto.”

“E’ un batuffolo pieno di gioia e spensieratezza.”

“Adora stare tra le mie braccia e farsi coccolare. Mi riempie di fusa ed è una gioia per il mio cuore.”

“Penso che quella di adottarla, sia stata la scelta migliore che abbia fatto in tutta la mia esistenza. E il suo amore mi ripaga più di ogni altra cosa. Saperla felice e serena mi rende orgogliosa e fiera.

“Belle è la dimostrazione vivente di come, nonostante i numerosi ostacoli e le difficoltà, la vita rimane sempre il dono più straordinario e meraviglioso del mondo!”

 

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