Una stazione metro di Londra viene invasa da gattini. Il motivo? A dir poco sensazionale

Se vi capita di andare in questi giorni nella fermata della stazione metro di Londra Clapham Common non credereste ai vostri occhi. Una vera e propria invasione di gattini è protagonista indiscussa del luogo. Ma non sto parlando di mici a 4 zampe in carne ed ossa che si danno da fare tra i passanti. Qualche settimana fa è partita la campagna Kickstarter quasi 700 persone hanno aiutato il C.A.T.S. (Citizens Advertising Takeover Service) nella raccolta di 23.ooo sterline per comprare annunci che rimarrano esposti nella fermata per 2 settimane. Ci si sarebbero aspettati annunci per pubblicizzare le solite grandi firme o catene, ma no! Questi spazi pubblicitari sono stati riempiti con 700 immagini di gattini.

 

Nelle pose più svariate, bianchi, neri, tricolori, piccoli, grandi e chi più ne ha più ne metta, insomma se si passa di lì di certo non ci si annoia affatto nel vedere tanto spettacolo della natura. L’intenzione del progetto è quella di catturare l’attenzione dei passanti con immagini rassicuranti e allegre, senza fini commerciali e di marketing. E quale migliore soggetto se non l’animale che sul web riscuote il successo maggiore proprio per le sue più svariate caratteristiche e peculiarità?! Scopo ancora più nobile dell’iniziativa è sensibilizzare le persone verso l’adozione di questi pelosini. Ognuno di loro infatti è ospite presso uno dei tantissimi rifugi presenti in tutta la città. Sono tutti mici che hanno prestato la loro immagine per poter trovare una famiglia e una casa che lo accolgano, braccia amiche su cui accoccolarsi, umani con cui scambiarsi amore a vicenda. La speranza è che anche i più duri vedendo quelle foto riescano a farsi intenerire il cuore e a mettersi a disposizione. L’ iniziativa è semplicemente straordinaria e andrebbe presa come esempio da parte di tutte le città europee e non. E’ ora che il fatto che molti gattini siano senza casa sia un problema per tutti. E’ ora di mettere fine all’indifferenza.
 

Condividiamo questa notizia perchè ognuno di noi nel suo piccolo può contribuire. In fondo il mare è così grande ma, se ci pensiamo, è fatto da tantissime piccole gocce d’acqua.

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