“Stavo facendo un’escursione in montagna quando l’ho visto a terra agonizzante. Era paralizzato, non riusciva a muovere nulla se non la sua testa. Pensavo avesse le zampe rotte ma, con mio marito abbiamo scoperto che la verità era un’altra!”

Basta un attimo per cambiare una vita. Una donna di nome Andi Davis stava facendo una delle sue solite escursioni in una zona isolata della Phoenix Mountain Riserve. A un tratto qualcosa attirò la sua attenzione. “Ho visto quello che sembrava un animale steso a terra. Avvicinandomi ho capito che si trattava di un pitbull. Non c’erano tracce di sangue, per cui ho pensato che potesse avere le zampe rotte. Era praticamente paralizzato. Riusciva solamente a muovere la sua testa. Guardava insistentemente la mia borraccia con l’acqua. Aveva sete. Era spaventato e agonizzante.”.

La donna ha dato al pitbull da bere. Poi ha provato a prenderlo per portarlo a valle. Si tratta di un cagnolone di circa 50 kg. C’è voluta più di un’ora prima di riuscire ad arrivare nella zona pianeggiante in cui ad aspettarli c’erano suo marito e sua figlia Jessica. Immediatamente lo hanno portato dal loro veterinario di fiducia. “Non riuscivo a credere alle mie orecchie quando il medico mi ha comunicato che il piccolo non aveva le zampe rotte, ma qualcuno gli aveva sparato. Nella fretta non mi ero resa conto del foro e il fatto che non ci fosse molto sangue era dovuto al proiettile che era entrato da una parte per poi uscire da quella opposta.”

Dopo terapie e cure intensive, il cagnolone ha iniziato a dare dei segni di ripresa. “Lo abbiamo chiamato Elia. Mi hanno proposto diverse soluzioni per poterlo reintegrare nella società, ma io ho capito che lui aveva semplicemente bisogno di qualcuno che lo amasse veramente. Avevamo già tre cani. Ma, nonostante la casa piccola, non avrei mai più permesso che qualcuno potesse fargli del male. Nel video che segue sentiamo Andi e sua figlia Jessica che ci raccontano come Elia sia diventato un membro della loro famiglia. “Ai miei amici che mi chiedono come posso vivere con un pitbull e se ho paura di lui, rispondo che non si può giudicare un libro dalla sua copertina! Sono gli umani a rendere le persone cattive, non i cani!”.

Un messaggio meraviglioso! Se solo pensiamo che queste parole sono uscite dalla bocca di una bambina di 10 anni, capiamo quanto i grandi possano imparare dai bambini a volte. Condividilo, qualche genitori ne capirà l’importanza e lo farà sentire al proprio figlio!

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