“Stavo leggendo un libro nella ma stanza quando ho sentito un rumore proveniente dal bidone della spazzatura. Ho chiamato mio padre e insieme siamo andati a controllare. Quando papà ha sollevato il coperchio siamo rimasti scioccati: sul fondo c’era una busta e dentro qualcosa si muoveva…”
La Central New York SPCA ha rilasciato i nominativi delle due persone che hanno affrontato il processo per crudeltà ed abbandono nei confronti degli animali, dopo aver gettato un cucciolo dentro un sacchetto della spazzatura in un cassonetto ad Utica.
Philip Damasi e Donna MacGregor, i due responsabili, sono entrambi all’incirca cinquantenni e torneranno al tribunale di Utica nei prossimi giorni. La storia di questo povero cucciolo di soli 5 mesi è abbastanza triste e siamo sollevati nel sapere che finalmente i responsabili sono nelle mani della giustizia, ma soprattutto che è ancora vivo grazie ad una ragazzina e alla sua famiglia.
Tutto è iniziato quando la ragazza ha sentito un uggiolio proveniente da un cassonetto situato dietro un condominio su Blandina Street: stava leggendo un libro nella sua stanza, attorno alle 6 del mattino, ma non poteva fare molto.
La sera stessa il padre, tornando da lavoro, aveva sentito il pianto del cane: così si era messo a cercarlo, trovando il piccolo Cujo, che ora è stato ribattezzato Oscar chiuso in un sacchetto della spazzatura. Christopher Thornton, il padre della ragazza, ha raccontato che gli è bastato sapere che anche la figlia aveva sentito il verso per decidere di andare ad aiutarlo.
Il cucciolo era quasi morto, faceva fatica anche solo a muoversi…se non si fosse fatto sentire, avrebbe fatto una brutta fine: sia la ragazza che il padre pensavano che il piccolo non ce l’avrebbe fatta, ma per fortuna i soccorsi sono arrivati prestissimo anche grazie ad un’altra signora che si era accorta dell’uggiolio.
Bill Pulaski, investigatore della SPCA, ha dichiarato che quando la coppia ha gettato il cane, erano convinti che fosse ormai morto e che era impossibile che attualmente fosse ancora vivo. Oscar ora è nelle mani di chi l’ha salvato all’ultimo minuto, le stesse persone che gli regaleranno un futuro migliore di quello che rischiava di avere!