“È solo un cane" dicevano alcuni, ma quel cucciolo apparteneva a …

Purtroppo la cattiveria e l’egoismo di alcune persone non ha limiti. In una situazione drammatica come quella del terremoto, ogni vita è importante. Non è giusto fare finta di non sentire un guaito di un cane per non perdere tempo a scavare. In genere i cani si trovano anche vicino ai loro padroni. La storia è una delle tante, una volontaria animalista, cerca di dare il suo contributo sia a salvare gli animali in difficoltà e sia ad aiutare le persone sepolte sotto le macerie.
Hanno udito il guaito di un cucciolo e i soccorritori sono subito accorsi per cercare di salvarlo, qualcuno nella folla era contraiato e ha fatto capire che essendo solo un cane, non valeva la pena di perdere del tempo per cercare di salvarlo, in quanto quel tempo doveva essere impegnato a salvare vite umane. Vorrei solo ricordare a queste persone, che la vita è un dono che Dio ci ha fatto, anche agli animali ha fatto lo stesso dono d è giusto prteggerla anche in questi momenti.Appena estratto il cucciolo, la volontaria, lo ha avvolto in una felpa per condurlo fuori dai pericoli, ma ad un tratto, un bambino su una barella, anche lui estratto da poco da sotto le macerie, lo chiama e il piccolo peloso si faappoggiare a terra e corre verso il suo piccolo padrone.
Quello che le persone non sanno, è che il bambino ha perso tutti i suoi cari, praticamente è rimasto solo e l’unico affetto che gli è rimasto è il suo cagnolino. Sono sicura che le anime dei genitori hanno voluto salvare il cagnolino per il loro bambino, perchè lui possa avere un po’ di conforto.
Purtroppo le vite che si sono perse, durante questo terremoto sono ancora una volta tantissime, tutti sanno che l’Italia è una penisola e come tale è a rischio di terremoti, le case dovrebbero essere messe tutte in sicurezza ma ai nostri politici poco importa.

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