“Era solo, spaventato…stava morendo di fame e di sete…gridava disperato perchè voleva la sua mamma…qual micio mi ha strappato il cuore e non ho potuto fare nulla…”

“Sono andata in un rifugio con l’intenzione di adottare un gatto anziano. Ma quando sono arrivata ho visto lui e mi è entrato subito nel cuore. I volontari quel giorno avevano salvato solo un piccolo gattino di 3 settimane. Lo avevano trovato disidratato e malnutrito. Gridava aiuto spaventato. La sua mamma lo aveva lasciato solo a se stesso. Chissà cosa l’aveva trattenuta?”

“Ho pensato che quella povera creatura avesse bisogno subito di qualcuno che gli ridesse quel calore materno necessario a tutti i cuccioli. L’avrei fatto io, ad ogni costo. Così ho firmato le pratiche per l’adozione e l’ho portato a casa con me.”

“Si è lasciato prendere con naturalezza, come se non stesse aspettando altro. Sapevo che non sarebbe stato facile prendermi cura di un cucciolo così piccolo, ma avrei fatto del mio meglio per lui. L’ho chiamato Bashi.”

“Cerca sempre il mio contatto e mi fa le fusa in continuazione. Penso che sia il suo modo per ringraziarmi e soprattutto per farmi capire che io sono la sua mamma ora. E così sarà per sempre.”

“Vederlo crescere giorno dopo giorno mi riempie il cuore di gioia. Lui sa di essere al sicuro e che non deve più temere nulla.”

“La felicità che ora alberga nel suo cuore è palpabile. Adoro vederlo sonnecchiare con la gioia sul volto.”

“Condividiamo tutto. Io sono una divoratrice di libri e lui pare abbia ripreso da me questa bellissima passione. Gli leggo molte storie interessanti e rimane ad ascoltarmi per ore.”

“Lui è il mio piccolo principe. Non posso pensare che se nessuno lo avesse trovato sarebbe morto di fame. Penso che quella di adottarlo sia stata la decisione migliore di tutta la mia vita. Io e Bashi siamo una famiglia.”

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