Di lui ho solo questa foto e il ricordo di quel giorno bellissimo in cui mi arrivò un messaggio inatteso, non immaginavo l’avrebbe fatto veramente. E’ emozionante scoprire quanto sia grande il cuore di alcune persone…

Stenterete a credere alla storia che vi sto raccontando, ma l’ho vissuta in prima persona e quindi non posso aver capito male. Sono una volontaria, frequento il canile dove cerco di dare una casa a quelle creature sfortunate. Di solito vado il lunedi. Circa un mese fa mi avvicino per fare foto ad un cane, dietro sento tanto di quel baccano che vado ad informarmi sul cagnolino nero che tanto si dimenava. Mi dicono che è stato ritrovato in montagna pochi giorni prima ma ha il chip quindi va a casa.

Rivado il lunedi dopo e lui appena mi vede di nuovo fa per attirare la mia attenzione. Io tutta rabbiosa vado di nuovo a chiedere e la risposta è che i proprietari vivono a 500 km forse non lo riprendono. Ma ancora non sanno…Passano ancora giorni…

La settimana successiva vado proprio per lui, mi sentivo di dover andare, infatti era ancora li ad aspettare la mia carezza.Piombo in ufficio e chiedo, la risposta questa volta mi gela il sangue, non rispondono al telefono e questo domani viene deportato al canile definitivo. Io divento una belva, chiedo il chip e la regione di appartenenza, magari hanno cambiato numero di telefono, magari ha una famiglia, non era un randagio, voleva le coccole ed era tenuto bene, era evidente che non era un abbandono…Oppure volevo crederlo.

Appresa la regione, io sono al centro sud e loro risultavano ancora più giù, faccio mente locale e chiamo una volontaria con cui collaboro di quella provincia. Spiego e lei mi da altre info, nome cognome e indirizzo preciso dei proprietari, il cane sembra chiamarsi Calzino e anche il telefono di una volontaria che abita in quel paesino. La chiamo e chiedo se per cortesia mi va a bussare a quella porta perché al telefono non risponde. La ragazza va, dopo circa 15 minuti mi chiama emozionata….La signora si stava sentendo male alla notizia che il suo cane era vivo, avevano smarrito il cane durante una vacanza, fatta denuncia e tappezzato di volantini la zona, il loro bambino da ben sei anni, l’amore di casa dato ormai per morto.

Di lui mi è rimasta solo questa foto inviata dalla volontaria due giorni dopo allegando questo messaggio…

Vi racconto questa storia perché quando smarrite un cane non pensate che basti la denuncia, cercate nei canili, tutti, di quella regione e di quelle limitrofe, non fermatevi, qualcosa non ha funzionato nella comunicazione di quella denuncia e questo potrebbe accadere a ciascuno di noi. La famiglia non rispondeva al telefono di casa perché al mattina erano al lavoro….

Ciao Tommy, buona vita da chi quel giorno incrociò il tuo sguardo bisognoso di me….

 

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