Si Toglie La Vita Dopo Avergli Giustiziato Il Cane

La notizia risale al 24 Aprile del 2015 ma il fatto mi scosse talmente tanto che non sono mai riuscita a dimenticare quell’avvenimento.
Accadde in Danimarca. Un uomo si è ucciso dopo che il suo cane è stato soppresso con l’eutanasia. Il cane è stato ucciso perché incompatibile con la razza permessa della legislazione di quel paese e che ordina il divieto di detenere i pitbull. Il cane era buono e docile, non aveva mai fatto nulla di male, ma viveva in un luogo in cui è considerato di razza sbagliata. Il cane che si chiamava Zanto, apparteneva ad un giovane uomo dinome Dan. A Dan furono concessi otto giorni per dimostrare che il suo cane non apparteneva ad una delle razze vietate dal paese ma, essendo un pitbull c’era poco da dimostrare. Zanto allo scadere dell’ottavo giorno, è stato strappato da casa dalle autorità per essere ucciso. Troppo sconvolto per continuare la sua vita e con la sensazione di aver fallito nei confronti del suo cane, Dan ha assunto un cocktail di farmaci per il troppo dolore ed è rimasto ucciso.In Danimarca, dal giugno del 2014,sono state vietate tredici razze di cani: – Pit Bull Terrier
– Tosa Inu
– American Staffordshire Terrier
– Fila Brasileiro
– Dogo Argentino
– American Bulldog
– Boerboel
– Kangal
– Pastore dell’Asia Centrale
– Pastore dal Caucaso
– Pastore russo del sud
– TornjakSi tratta di una storia tragica e inutile sia per Dan che per Zanto.  Sarebbe ora che certi paesi la smettessero di stereotipare le razze e di lasciare la responsabilità ai loro proprietari. I cani crescono così come vengono educati. Magari la cosa migliore da fare è quella di rilasciare un patentino per chiunque voglia un cane. Non tutti sono adatti a poter gestire un animale ma l’amore è una delle componenti principali. Si ama indipendentemente dalla razza, un cane è un cane, per me sono tutti uguali.

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