Il Santo Padre viene ripreso dall’attrice Brigitte Bardot. Proprio con gli animali non si trova un punto di partenza e la signora della tv lo dice pubblicamente che per ben tre volte

Non è la prima volta che la signora della tv scrive al Capo della Chiesa ma la risposta non è mai arrivata. In realtà neanche adesso ma le parole della signora Bardot sono finite nelle mani dell’agenzia di stampa AFP e quindi sono state pubblicate.

Brigitte si dimostra molto rammaricata e senza mezzi termini dice:” Quella misericordia che tanto predicate, che chiedete per i musulmani, ne avete a cuore la loro integrazione a discapito dei cristiani alcune volte. Più miserabile di loro c’è ancora la morte degli animali che vengono uccisi in un mare infinito di dolore senza alcun sostegno. Spero che questa volta vi mettiate una mano sulla coscienza e che nelle vostre suppliche possiate vere una parola anche per questi figli dimenticati, perché è bene ricordarlo che sono figli di Dio anche loro!”

L’attrice francese ha sottolineato molto questo punto, come se salvare o risparmiare la vita degli animali sia inutile o superfluo. Non ci scordiamo quanto fa male sentir dire “Sono solo cani!” Non bastò il gesto del Pontefice, quando, in occasione del sisma che colpì il centro Italia, accarezzò un cane del soccorso alpino, per ringraziarlo del loro instancabile operato tra le macerie.

Ormai il pasticcio era fatto, le parole con cui ferì gli animalisti sono scolpite nelle menti” Amare troppo cani e gatti fa male, togliete tempo ai bisognosi!” Circa queste furono le parole usate!

Sembra che qualche giorno fa abbia espresso invece il desiderio che gli uomini smettano di avere dominio sui più deboli, quindi gli animali. Così ha dato voce agli ultimi, ma a noi che differenza fa, non importa a nessuno di come i cani vengono tenuti in questo paese, al nord le cose funzionano ma si sa, non è una novità, al sud c’è di tutto, dalle strade ai canili, un pianto di orrore e morte continua che quelle persone che li amano veramente non arrivano a recuperare e denunciare, uno più uno meno a cui non interessano che cambia, le cose vanno sempre per un verso!

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