Salviamo i Lupi – Firma la Petizione!

4 apr 2016 — Cari amici, dopo un forte aumento delle firme, ultimamente andiamo molto a rallento. Mi spiace, questi lupi hanno bisogno di noi. Allego un articolo interessante, che mi ha commossa. Condividete più possibile per favore questa petizione, non è mia, ma è nostra, le persone di cuore, che rispettano la vita di tutti gli esseri viventi. L’ ACCOPPIAMENTO:IL MIRACOLO DELLA VITA CHE SI RIPETE UNA SOLA VOLTA NEL MONDO DEI LUPI
Nel lupo esiste un solo ciclo riproduttivo (conseguenza dell’unico estro annuale femminile), strettamente legato a fattori climatico-ambientali e di latitudine. La latitudine, alla quale vivono le popolazioni di lupo, condiziona il decorso della stagione degli accoppiamenti, che si colloca in un periodo compreso tra la fine di gennaio alla latitudini più basse, mentre si arriva ad aprile a quelle più elevate. In Italia gli accoppiamenti hanno luogo nel periodo tra febbraio e marzo. Le potenzialità riproduttive dipendono dallo stato nutrizionale dell’animale . L’estro della femmina dura in media dai 3 ai 5 giorni Nel periodo invernale può capitare di trovare tracce su neve con le perdite ematiche della femmina che precedono di qualche settimana la fase di estro. Almeno tre settimane prima della nascita dei piccoli,la femmina ricerca il luogo adatto dove partorire, realizzando la tana, molte tane di lupo sono cavità naturali ricavate da tronchi, o anfratti di rocce, oppure possono essere riutilizzate tane abbandonate da altri mammiferi. Uno studio condotto in Minnesota da Ciucci e Mech,ha rivelato che la scelta della localizzazione della tana all’interno del territorio può dipendere dall’interazione di molti fattori: 1. dalla tradizione (una tana può essere utilizzata più volte dalla stessa femmina o da femmine diverse) 2. dalla disponibilità e distribuzione delle risorse di cibo, 3. dall’influenza dei branchi vicini, 4. dalla dimensione del territorio. La loro ricerca suggerisce una correlazione positiva tra la posizione della tana e la dimensione del territorio: solo in territori vasti essa tende ad essere centrale in modo da minimizzare le distanze da e per la tana, in territori relativamente piccoli la sua localizzazione rispetto al centro è casuale. Spesso sono situate in zone isolate e prossime ai corsi d’acqua. La gestazione dura circa 63 giorni e la femmina partorisce in media sei cuccioli, con variazioni da 1 a 11,I piccoli alla nascita sono sordi, ciechi e pesano circa 0,5 kg; per i primi 23 giorni si nutrono esclusivamente di latte materno, successivamente ricevono il cibo predigerito e rigurgitato dalla madre, ma anche dagli altri componenti del branco (maschio alfa e adulti ausiliari) . Dopo 40 giorni i cuccioli cominciano a nutrirsi del cibo solido portato dagli adulti dopo la caccia. I cuccioli si allontanano definitivamente dalla tana dopo 7-8 settimane dalla nascita e l’intera attività del branco si sposta in una successione di aree,dove avviene la fase finale dello sviluppo dei nuovi nati. L’attività di caccia non ha un impatto diretto sui lupi durante l’allevamento dei cuccioli, ma nel resto dell’anno è la causa principale di mortalità per gli adulti,poichè alcuni si prodigano nel procurare cibo per i piccoli. Perciò è probabile che le condizioni la scelta delle aree per l’allevamento dei cuccioli. Inoltre per l’allevamento della prole, le aree di crinale e gli erti pendii con copertura di foreste decidue sono preferiti agli spazi aperti e di radura. Infine l’abbandono avviene col sopraggiungere dell’inverno, nel periodo compreso tra settembre e ottobre al momento in cui i giovani hanno maturato le capacità fisiche per seguire gli adulti negli spostamenti o nell’ intraprendere un viaggio alla ricerca di un nuovo territorio o di una compagna con cui costruire un nuovo branco. Inoltre I giovani lupi hanno uno sviluppo fisico veloce: all’età di sei mesi hanno già acquisito il fenotipo di un adulto, ma l’accrescimento definitivo è ad un anno con la fusione delle ossa lunghe e raggiungono la maturità sessuale non prima del secondo anno d’età
fonte:https://www.change.org/
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