Randagi Ucraina – Il dog hunter in TV la volontaria Alina lo assale a calci e pugni (VIDEO)

Tutti gli amanti degli animali e gli animalisti ricordano quello che successe in Ucraina nel 2012/2013.Alina aveva un rifugio con 80 cani che lei accudiva con amore e per riuscire a salvarli dal clima di terrore che si era venuto a creare in quel periodo. In seguito Alina fu invitata in una trasmissione televisiva e purtroppo tra gli invitati c’era anche il capo dei carnefici che aveva sulla coscienza milioni di cani uccisi barbaramente in nome di una pulizia che il governo gli avrebbe affidato. Alla vista di Alexey Sviatagor, che stava ammettendo di aver ucciso tantissimi randagi, Alina scatta, durante la trasmissione e si scaglia contro l’assassino di tanti animali. Alina ha dato libero sfogo alla sua rabbia e al suo dolore arrivando a strappare a quell’essere la camicia e la giacca e picchiandolo con rabbia. I due sono stati separati ma dal pubblico alcune persone applaudivano. In Ucraina, purtroppo, hanno veramente fatto schifo e ce lo può testimoniare anche un nostro connazionale, Andrea Cisternino che ha rischiato in prima persona, pur di salvare qualche anima indifesa. La questione è ancora aperta, purtroppo in questi paesi non c’è molta tolleranza e la vita di un cane non vale nulla.A proposito del rifugio di Alina abbiamo anche una testimonianza.
Abbiamo dato da mangiare ai randagi sopravvissuti – dice Andrea Cisternino – Erano in otto. E’ stato desolante entrare all’Idroparco e non vedere i randagi correrci incontro scodinzolando.”
Noi siamo dalla parte di Alina e di Andrea, a guardare il video, viene voglia di correre in suo aiuto e continuare a picchiare quell’essere infame. Se la civiltà di un paese si misura per come tratta i suoi animali, allora l’Ucraina è un paese incivile. Spero solo che con il passare del tempo, le persone che si sono macchiati di simili delitti possano pentirsi …
 

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