Quello che sta succedendo in Iran con i cani randagi vergognoso e deve finire. Ma la cosa più grave è che non è l’unico paese che prende provvedimenti del genere e nessuno sembra volere muovere un dito per fermare questa strage silenziosa
La vita di un cane randagio è sempre molto complessa: si tratta di una vita immersa nella solitudine, passata camminando senza una meta precisa, senza cibo e soprattutto sempre con il rischio di essere maltrattati o di fare una brutta fine. Nella città di Siah Estalakk-e Saqad ol Mol, in Iran, ad esempio, i cani randagi vengono incatenati come metodo di controllo della situazione dei cani sulle strade, pensando che basti farli morire di fame e solitudine per risolvere un problema così grande…
Ovviamente l’Iran non è l’unico paese in cui vigono leggi per evitare i cani randagi ma probabilmente è dove si applica la legge peggiore. Questi cani indifesi sono così costretti a vivere una vita ancora più miserabile. Negli ultimi due anni, il numero di cani abbandonati è aumentato in modo considerevole: l’ideale sarebbe organizzare delle giornate in cui questi cani vengono sterilizzati o castrati in modo massivo, oppure in modo da aiutarli a trovare una casa ma pare che a nessuno importi veramente la situazione e che quindi l’unica soluzione sia lasciarli morire di fame nel peggiore dei modi.
Ovviamente, nessuno si importa nemmeno del benessere di questi animali: girano molte voci che parlano di svariati abusi da parte delle autorità su questi cani innocenti… Purtroppo tutte le voci sono sempre state confermate grazie ad alcune foto scattate da un gruppo di attivisti: una di queste è proprio quella che riguarda l’incatenare i cani randagi affinché non possano più muoversi e lasciarli morire di fame.
L’aspetto di queste creature è terribile: sono malati, tristi, con lo sguardo velato e il pelo a chiazze. Non è questo che meritano nella loro vita: al contrario, hanno bisogno di cure, un’adeguata alimentazione e soprattutto di amore. Ci auguriamo che presto vengano fatti dei passi, anche piccoli, nei confronti di questa crudeltà: non può continuare così!
Fonte: notasdemascotas.com