Per qualcuno era solo un cane, per qualcun altro non era così, per me era molto più di ciò che si possa pensare. Le parole di Fabrizio ci hanno fatto sanguinare l’anima

Si dice che i cani non siamo noi a sceglierli… sono loro a decidere quale umano vogliono accanto e quando 2 anime gemelle si riconoscono… si crea un legame che andrà oltre la morte… Ed è stato così anche per Fabrizio… che ha raccontato la sua vita con Lucky dopo aver perso il suo migliore amico:

“Per qualcuno era solo un cane, per qualcun altro non era così, per me era molto più di ciò che si possa pensare….
Lucky è con me da quando aveva tre giorni di vita, l’ho allattato, giorno e notte, e poi svezzato. Non potevo tenerlo, le condizioni non me lo permettevano e decisi di mettere un annuncio. Aveva quattro mesi quando mi telefonò un signore interessato a lui e, in quella telefonata, Lucky mi diede la prima lezione di vita. Lui già capiva cosa stavo dicendo e che parlavo proprio di lui…. sedendosi davanti a me mi guardò con i suoi occhioni e capì che lui non voleva un’altra persona, lui aveva già il suo papà e aveva scelto me. Ho interrotto la telefonata annullando quello stupido annuncio e da quel momento noi non ci siamo mai più separati. Ne abbiamo combinate tante, siamo stati complici in tutto… qualche volte mi ha dato il dispiacere di aver morso qualcuno, ma è stato amato anche da quelle persone.”

“Una sera, dopo essere stato attaccato da un altro cane, è scappato impaurito è stato investito e sparisce… per tre giorni ininterrottamente l’ho cercato, lo dovevo trovare a tutti i costi. Quando lo ritrovai tremolante, per la seconda volta, i suoi occhi mi hanno chiesto aiuto, tutto andrà bene piccolo (gli dissi) e di corsa in clinica. Lui forte e fiducioso si è ripreso benissimo…. nel corso della vita è stato più volte aggredito col rischio di morire ma la sua forza e la voglia di vivere, il mio amore e le cure apportate sono state vitali. La nostra vita è stata gestita in base alle nostre esigenze, i miei orari pazzeschi, le sue attese aspettando che rientrassi da lavoro, le passeggiate le vacanze, tutto….
Non si è mai scordato di venirmi incontro al mio rientro, mai una volta…. anche appena operato, il suo primo pensiero era venirmi incontro e mai io gli ho fatto mancare il mio saluto, proprio come si fa con i figli (che delle volte si dimenticano di venirti incontro)….
Tredici anni insieme, sempre e comunque, sfidando tutto e tutti, sostenendoci reciprocamente…”

“Nell’ultimo anno, il mio Lucky, comincia a non essere più forte come prima, ma è normale, succede anche a noi con l’età…. cominciano i primi acciacchi ma si lotta sempre determinati e sempre insieme.
La preoccupazione delle mie figlie, le sue sorelline, che tutti i giorni mi chiedono come sta Lucky? Ha mangiato?
Ecco quanto amore….
Poi arriva quel giorno, esattamente il 04/09/2017 lui non sta bene già da due giorni, il suo respiro è veloce il suo cuore batte a mille. Ed ecco che ancora una volta i suoi occhioni parlano: “sono stanco papi”…. io non ci sto! Corro in farmacia per le medicine che sono la mia speranza, Teresa, la mia compagna e sostegno non vuole lasciarlo solo e rimane con lui. Ad un tratto la telefonata: corri, ti prego! Il mio petto sembra esplodere…. arrivo lo prendo in braccio e………
Lui si addormenta, si il mio Lucky si è addormentato per sempre….
Adesso solo io so cosa ho dentro, io la mia Teresa e le mie figlie che, tra le lacrime, mi chiedono se magari Lucky può tornare, anche solo per un mese…..
Se per qualcuno è solo un cane, per noi no! Lucky è membro della famiglia, un figlio, un fratello e lo sarà per sempre!
Buon viaggio amore mio, ci rivedremo…❤️”

Per qualcuno era solo un cane, per qualcun altro non era così, per me era molto più di ciò che si possa pensare….Lucky è con me da quando aveva tre giorni di vita, l'ho allattato, giorno e notte, e poi svezzato. Non potevo tenerlo, le condizioni non me lo permettevano e decisi di mettere un annuncio. Aveva quattro mesi quando mi telefonò un signore interessato a lui e, in quella telefonata, Lucky mi diede la prima lezione di vita. Lui già capiva cosa stavo dicendo e che parlavo proprio di lui…. sedendosi davanti a me mi guardò con i suoi occhioni e capì che lui non voleva un'altra persona, lui aveva già il suo papà e aveva scelto me. Ho interrotto la telefonata annullando quello stupido annuncio e da quel momento noi non ci siamo mai più separati. Ne abbiamo combinate tante, siamo stati complici in tutto… qualche volte mi ha dato il dispiacere di aver morso qualcuno, ma è stato amato anche da quelle persone.Una sera, dopo essere stato attaccato da un altro cane, è scappato impaurito è stato investito e sparisce… per tre giorni ininterrottamente l'ho cercato, lo dovevo trovare a tutti i costi. Quando lo ritrovai tremolante, per la seconda volta, i suoi occhi mi hanno chiesto aiuto, tutto andrà bene piccolo (gli dissi) e di corsa in clinica. Lui forte e fiducioso si è ripreso benissimo…. nel corso della vita è stato più volte aggredito col rischio di morire ma la sua forza e la voglia di vivere, il mio amore e le cure apportate sono state vitali. La nostra vita è stata gestita in base alle nostre esigenze, i miei orari pazzeschi, le sue attese aspettando che rientrassi da lavoro, le passeggiate le vacanze, tutto….Non si è mai scordato di venirmi incontro al mio rientro, mai una volta…. anche appena operato, il suo primo pensiero era venirmi incontro e mai io gli ho fatto mancare il mio saluto, proprio come si fa con i figli (che delle volte si dimenticano di venirti incontro)….Tredici anni insieme, sempre e comunque, sfidando tutto e tutti, sostenendoci reciprocamente…Nell'ultimo anno, il mio Lucky, comincia a non essere più forte come prima, ma è normale, succede anche a noi con l'età…. cominciano i primi acciacchi ma si lotta sempre determinati e sempre insieme.La preoccupazione delle mie figlie, le sue sorelline, che tutti i giorni mi chiedono come sta Lucky? Ha mangiato?Ecco quanto amore….Poi arriva quel giorno, esattamente il 04/09/2017 lui non sta bene già da due giorni, il suo respiro è veloce il suo cuore batte a mille. Ed ecco che ancora una volta i suoi occhioni parlano: "sono stanco papi"…. io non ci sto! Corro in farmacia per le medicine che sono la mia speranza, Teresa, la mia compagna e sostegno non vuole lasciarlo solo e rimane con lui. Ad un tratto la telefonata: corri, ti prego! Il mio petto sembra esplodere…. arrivo lo prendo in braccio e………Lui si addormenta, si il mio Lucky si è addormentato per sempre….Adesso solo io so cosa ho dentro, io la mia Teresa e le mie figlie che, tra le lacrime, mi chiedono se magari Lucky può tornare, anche solo per un mese…..Se per qualcuno è solo un cane, per noi no! Lucky è membro della famiglia, un figlio, un fratello e lo sarà per sempre!Buon viaggio amore mio, ci rivedremo…❤️

Posted by Fabrizio Sicali on Tuesday, September 12, 2017

Non troviamo le parole… volevamo solo dirti che ti siamo vicini Fabrizio Sicali e ringraziarti per averci permesso di entrare, in punta di piedi, nella tua anima dove lo sai che Lucky abiterà per sempre.

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