Pinerolo, ballerina morta lascia 540 mila euro di eredità per la realizzazione di un canile. Vi mostriamo il progetto e le foto della struttura che aprirà il 16 di luglio e che è stata voluta dall’artista e vi raccontiamo cosa ha dovuto affrontare il notaio per riuscire a realizzare il suo sogno

Ci troviamo in Italia, a Sant’Antonino di Susa: qui, dopo anni di battaglie burocratiche, sarà finalmente inaugurato un nuovo canile pubblico che accoglierà circa 100 cani ed includerà anche un’area per l’addestramento della polizia di stato.

L’idea è nata da una ballerina amante degli animali di nome Graziella Marchisio, nata nel 1940 a Pinerolo, la quale nel 2000 è morta di cancro dopo una vita passata ad esibirsi in giro per il mondo, dal nord Africa alla Spagna. Il suo cuore, tuttavia, è sempre rimasto in Italia, a Torino, in corso Moncalieri, anche se aveva scelto di vivere on the road con il compagno, in una roulotte.

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La persona che ha reso tutto ciò possibile è il notaio Restivo, molto amico della donna: l’uomo la ricorda infatti come molto bella, alta e formosa…una Monica Bellucci dai capelli biondi. Graziella non aveva figli e, il giorno che aveva deciso di fare testamento, aveva scelto di lasciare tutti i suoi averi al compagno…il quale purtroppo morì all’improvviso di leucemia, lasciando sola la donna.

L’idea sarebbe stata che l’uomo, una volta morta la compagna, creasse un ente per aiutare gli animali, ma non era più possibile. Così Graziella si rivolse nuovamente al notaio, decidendo di fare testamento ad una fondazione per i cani abbandonati, “Pincy e Sugar”.

 

Nel 2000 la donna morì nella sua roulotte a causa del cancro e da quel momento passarono più di 15 anni in cui il notaio provò a recuperare tutto il suo patrimonio: Graziella aveva svariati appartamenti sparpagliati per Torino e vari conti correnti, per un totale di 540.000 euro.

Fu così che Restivo decise di devolvere quella somma per la costruzione del nuovo canile pubblico, mettendosi in contatto con varie associazioni e ditte di costruzioni. In questa struttura si darà spazio anche ad animali provenienti da combattimenti clandestini e circhi: la memoria della ballerina sarà onorata nel migliore dei modi.

Fonte: torino.repubblica.it

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