Petizione per far mettere videocamere nei canili, contro il maltrattamento – FIRMATE!

Questa la proposta di Risalba Filippelli, nonostante le battaglie a favore dei cani, sono ancora troppo i maltrattamenti che avvengono nei canili. Non è possibile controllare giornalmente quello che accade all’interno di queste strutture. Gli animali non sono rispettati e vengono mantenuti in condizioni pietose. Alcuni cani non vengono fatti mangiare, oppure per sopravvivere devono nutrirsi dei propri bisogni fisiologici. Altri cani, impazziscono perchè vengono tenuti chiuso per mesi e in isolamento e magari picchiati da gente senza scrupoli. Tutto questo, non porta alcun vantaggio, perchè i cani tenuti in quelle condizioni, hanno problemi psicologici e non possono essere adottabili per cui il recupero diventa impossibile. In tanti canili, i gestori maltrattano i cani ma nessuno di loro ha mai pagato perchè non ci sono le prove. 
A questo punto, le video camere servono, così come negli asili, nelle scuole, negli ospizi, anche nei canili ci sono esseri indifesi davanti alla brutalità umana.
FIRMA LA PETIZIONE
https://www.change.org/p/basta-canili-lager-chiediamo-l-utilizzo-delle-telecamere-bealorenzin
Anni fa, mi è capitato di vedere in un canile, due cani che si stavano sbranando a vicenda, il canile oramai è chiuso dopo le numerose denunce. Nessun dipendente interveniva per separare i due animali, alla fine, uno dei due è morto.Queste cose non devono succedere, i cani finiscono in canile per la colpa di noi esseri umani. In prossimità del periodo estivo, gli abbandoni, di cani che magari hanno passato un anno sdraiati su un divano, sono veramente tanti. Mi auguro di non vedere mai nessuno che abbandoni il cane o il gatto perchè non risponderei delle mie azioni.
Il canile è come un carcere, solo che in questi posti, ci finiscono esseri che non hanno commesso alcun reato. Questo è il motivo principale per cui anche loro devono essere tutelati in canile. La loro vita, spesso finisce all’interno di queste strutture, rendiamo loro la sopravvivenza almeno priva di violenze.
 

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