Papa Francesco non è molto coerente con il nome che porta

Ho sempre pensato che questo Papa aveva un grande fascino e una grande sensibilità ma questa volta sono rimasta profondamente delusa dalle use parole.Come ogni sabato del Giubileo, Papa Francesco ha presieduto la sua udienza in piazza San Pietro. Stamattina pioveva e molti fedeli si stavano sacrificando per poter ascoltare le parole del pontefice che con dire scherzoso strappa anche un sorriso ma poi anche la collera di molti animalisti: «Cari fratelli e sorelle, buon giorno… la giornata non sembra tanto bella, ma voi siete venuti e siete coraggiosi. Questa udienza si farà in due posti gli ammalati sono in aula Paolo VI per la pioggia e ci seguono con il maxi-schermo, siamo uniti tutti e due e vi faccio la proposta di salutarli con un applauso». Poi il Papa ha aggiunto: «Non è facile fare l’applauso con l’ombrello in mano».
Mentre parlava della misericordia e della pietà, ha detto queste testuali parole: “Tra i tanti aspetti della misericordia, ve ne è uno che consiste nel provare pietà o impietosirsi nei confronti di quanti hanno bisogno di amore. La pietas è un concetto presente nel mondo greco-romano, dove però indicava un atto di sottomissione ai superiori: anzitutto la devozione dovuta agli dei, poi il rispetto dei figli verso i genitori, soprattutto anziani. Oggi, invece, dobbiamo stare attenti a non identificare la pietà con quel pietismo, piuttosto diffuso, che è solo un’emozione superficiale e offende la dignità dell’altro. Allo stesso modo, la pietà non va confusa neppure con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi; accade, infatti, che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli. Ma quante volte vediamo gente tanto attaccata ai gatti ai cani e poi lasciano senza aiutare il vicino, la vicina cha ha bisogno… no, no, così non va!» 
 
Ora voglio esprimere il mio pensiero, con tutto il rispetto per il Papa. Io amo gli animali, non per questo amo di meno i bambini oppure non aiuto chi veramente ha bisogno. Se il suo dire era rivolto a tutti gli sbarcati sulla nostra terra, voglio dire che molto spesso, quelle persone hanno molte più agevolazioni degli italiani. Il governo italiano ha portato il nostro popolo, di natura ospitale, a odiare e a fare razzismo, ma il motivo principale non sono gli stranieri ma solo le discriminazioni che si vengono a verificare.
Per me un bambino, di qualunque nazionalità e di qualunque colore abbia la sua pelle, è sempre un bambino. Se sono sicura che una famiglia ha bisogno di cibo per vivere, io cerco del cibo per loro ma se anche un animale sta male, io salvo anche l’animale. Si può fare del bene sia agli umani che agli animali, il suo discorso non mi è piaciuto.
 
 
 
 
 

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