Papa Francesco dice la sua sugli animali e sulla loro reale fine dopo la morte. Le sue parole stanno facendo il giro del mondo perché…

Chiunque di voi si sia trovato ad affrontare la perdita di un animale, con cui condivideva la vita, sa quanto dolore si può provare. E’ un dolore che spesso ci teniamo dentro e abbiamo paura ad esternare, per evitare i giudizi frutto dell’ignoranza e anche per non sentirci dire frasi del tipo: ma dai, era solo un cane! Prendine un altro! Ma puoi piangere per un gatto? E un animale, mica ti è morto un parente! E potremmo continuare all’infinito… Queste naturalmente sono le parole di chi un animale non ce l’ha e non ce l’ha mai avuto, perché altrimenti sarebbero impossibili da pronunciare.

A questo proposito, il nostro pontefice Papa Francesco, ha detto la sua, qualche tempo fa, durante un suo discorso in Piazza San Pietro, riguardo la vita e la morte. Ha citato un passo Di San Paolo, tratto dalla Bibbia.

“Tutto ciò che ci circonda è uscito dal pensiero e dal cuore di Dio. Un giorno rivedremo i nostri animali nell’eternità di Cristo. Il paradiso è aperto a tutte le creature di Dio.”

Non è stato l’unico, in passato anche Giovanni Paolo II aveva affrontato il discorso in varie occasioni. Secondo lui, uomini, donne ma anche animali, sono protetti da un “soffio divino”.

Noi crediamo ad ogni singola parola, ci lasciano prima, forse troppo presto, vivono meno degli esseri umano e questo è il loro unico difetto. Ci ritroviamo a piangerli e purtroppo è inevitabile. Il dolore ci strazia l’anima ma sapere, che un giorno, loro saranno lì ad aspettarci, ci rasserena. Sapere che li riabbracceremo di nuovo ci ridà un pizzico di felicità.

Condividiamo amici, in onore di tutti i nostri amici pelosi volati in cielo, per un motivo o per un altro e per dare un valore alle parole del nostro caro Papa, che non giudica e che ama tutte le creature della terra, ognuna frutto di Dio.

Fonte:www.huffingtonpost.it

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