Mi hanno detto: “Stai alla larga da quel cane… non ama le persone. Lo dobbiamo catturare e sopprimere. Ordini della famiglia!” Ma io ho deciso di rischiare e…

La storia che state per leggere vi commuoverà, ne siamo più che sicuri. Quel giorno, a Courtney Ivan, paramedico, era stato detto di non avvicinarsi al pastore australiano che sedeva sul patio della casa: i pompieri avevano riferito che a quel cane le persone non piacevano proprio.

Courtney era arrivata insieme ai pompieri dopo che il padrone di casa, nonché migliore amico di quel pastore australiano, era morto. A Courtney, in tutta sincerità, il cane non era sembrato malvagio né di cattivo umore, tanto che al suo arrivo si era avvicinato alla donna e ai colleghi.

 

Pareva piuttosto che al cane non piacessero alcuni tipi di persone, ma non di certo Courtney: tutto il tempo che la donna rimase nella casa, il cane l’aveva seguita continuamente. Ciò che c’è di più tragico è che la famiglia dell’uomo non sapeva che avesse un cane e quindi lo avrebbero fatto sopprimere, non sapendo cosa farne.

Per fortuna, Courtney li fermò in tempo e prese con sé il cane per portarlo alla Humane Society della contea di Mercer, dove aveva svolto volontariato per tanto tempo.

 

Così questa cagnolona venne battezzata Hope, che in italiano significa speranza, per ricordare la fortuna che aveva avuto.

Courtney pensò subito di riuscire a tenere in stallo Hope per un po’, offrendole un riparo e del cibo fino a che non avrebbe trovato una sistemazione permanente. Purtroppo però Hope non stava molto bene: la sua spalla aveva dei problemi e, nonostante le cure a cui venne sottoposta, non ci fu molto da fare, così i medici furono costretti ad amputarle una zampa.

Dopo essersi ripresa venne adottata insieme ad un altro cane che era stato salvato dallo staff, Humprey: ora non solo ha guadagnato una casa dove passare felicemente i suoi anni, ma anche un fedele compagno di giochi e di avventure!