Il mio Puffy è tornato a casa, qualcosa in lui non andava, l ho portato dal veterinario e ho scoperto così quello che gli avevi fatto

Cambia scenario, cambiano le vittime e le modalità, eppure è sempre la stessa storia che si ripete. Purtroppo ci ritroviamo ancora a doverci occupare di crudeltà umana. Fin dove può spingersi una mente malata e cattiva? Quanta oscurità si nasconde nell’essere umano per spingerlo a compiere dei crimini di un’efferatezza inaudita? A pagarne le spese questa volta è un dolce gatto nero di Cittadella. Ne dà l’annuncio la sua umana che dilaniata dal dolore posta un agghiacciante lettera aperta su Facebook.

Dalle sue parole apprendiamo che il piccolo, di nome Puffy, era scomparso da un paio di giorni e non se ne avevano più tracce. Poi è tornato, ma non era lo stesso gatto spensierato e felice. Qualcuno si era brutalmente accanito su di lui. “Non è stato un incidente. Lo hai preso, gli hai tolto il collare e gli hai stretto quel ferro così forte attorno, al punto da spezzarlo tutto dentro per poi lasciarlo così, perché morisse” racconta la donna. Il male ha colpito ancora, sempre con le stesse sembianze, quelle umane. L’aguzzino ha stretto un filo di ferro intorno al corpo del piccolo Puffy così forte da procurargli delle emorragie.

Attualmente è ancora in terapia intensiva, mentre il colpevole gira indisturbato per le strade della città. La sua famiglia gli è accanto e lo supporta con tutto l’amore e la dedizione che gli hanno dedicato per anni. “Non ti auguro di provare lo stesso senso di vuoto che sentiremo noi nella sua casa senza di lui. Non ti auguro dolore o male, quello non si augura mai…spero solo che un giorno tu capisca che con il tuo gesto hai forse spezzato una vita che, se per te non era importante, per qualcuno lo è stata per anni”. Speriamo che il messaggio di questa donna distrutta dal dolore arrivi a destinazione e soprattutto che le indagini e la giustizia facciano il loro corso. Non ci sono parole abbastanza brutte per definire un gesto del genere. Forza Puffy la tua è una grande mamma, tieni duro!”È proprio vero che la bestia è l’uomo!”. Forza Puffy, siamo in tanti solo per te!

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