Nala sa quando qualcuno sta per morire. Sa anche chi ha più bisogno di lei. Per tutti, lei è un angelo e ne sono convinto anch’io
Quando Nala, una piccola Poodle di taglia teacup, lavorava come cane da terapia nella sua prima casa di cura, le cose non andavano come sperato: essendo giovane ed avendo passato molto tempo in canile, la cagnolina era diventata lamentosa e nervosa.
Fu lì che un assistente medico che lavorava in quella casa, Doug Dawson, decise di adottarla col permesso della casa di cura. Poco dopo, lasciò il lavoro e trovò un impiego alla Lyngblomsten Care Home a St. Paul, nel Minnesota: un giorno decise di portarci Nala, che al tempo aveva 5 anni, e da quel momento divenne un appuntamento fisso.
Quando Dawson timbra a lavoro al mattino, lascia andare Nala per poi rincontrarla nel mezzo del corridoio: non c’è un solo giorno in cui la piccola non sia stata alla casa di cura, tanto che ha addirittura imparato a prendere l’ascensore da sola, preferendo andarci da sola perché sa sempre dove sta andando.
Girare una casa di cura così grande non è semplice per questo barboncino, ma lo fa ogni giorno, girando tutte le stanze, orientandosi con il suo sesto senso per capire quali pazienti potrebbero avere più bisogno dell’affetto di un animali: non sbaglia mai!
A detta del suo padrone, se lasciata libera di scegliere la piccola corre subito dai malati di Alzheimer. Purtroppo, ha anche il dono di capire quali dei pazienti stanno per lasciare questo mondo: Sandi Glomski, membro dello staff, ha raccontato infatti che Nala ha passato una mattina con una signora che poco dopo è morta, come a volerla confortare prima del suo ultimo respiro.
Tuttavia, la gioia che porta questa cagnolina nella casa di cura è qualcosa di straordinario: si sa che gli anziani spesso hanno dei momenti bui in cui si sentono scoraggiati e senza forze, ma grazie all’affetto e all’allegria perenne di Nala, il loro piccolo angelo, la permanenza dei pazienti è diventata molto più piacevole!