“Molti hanno visto il video in cui ho colpito un canguro per salvare il mio cane ma pochi sanno la storia commovente dietro a quell’episodio… Io ero lì perché dovevo…”

Quel video ha fatto il giro del mondo: è stato condiviso, criticato, lodato… insomma, ha fatto proprio un grande chiasso.

Sto parlando del video in cui un uomo sfera un pugno ben assestato a un canguro che aveva aggredito il suo cane.

L’uomo che ha fatto quel gesto è di fatto un lui è un custode di elefanti presso il Parco Taronga Western Plains di New South Wales, Australia. Quindi, per lui, gli animali non hanno segreti. Conosce il loro comportamento e sa come interagire con loro.

A giugno, quando è successo quell’episodio, Tonkins viaggiava insieme ad alcuni amici e il suo cane gli è sfuggito, mettendosi nei guai con il canguro.

Ma quello che non si sa di Tonkins è la ragione di quel viaggio… una ragione commovente  e che ci fa conoscere un lato diverso di quest’uomo…

Quel viaggio insieme a un gruppo di amici era stato pianificato per dare la possibilità a uno di loro, Kailem Barwick, di godersi un’ultima avventura. Kailem era malato di tumore e sapeva che la sua vita si sarebbe conclusa presto. Gli amici avevano deciso di portarlo in questo viaggio… per l’ultima volta, tutti insieme, uniti contro la malattia.

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Quel video era, dunque, una parte di un corto metraggio realizzato dagli amici per Kailem.

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Kailem si è spento da poco. Prima di morire ha potuto sposare, sul letto d’ospedale, l’amore della sua vita Brandi-Lee Wadwell, durante una cerimonia molto commovente.

E martedì scorso Kailem si è arreso al suo triste destino… perdendo la battaglia contro quel male incurabile (Ewing Sarcoma, una forma rara di tumore alle ossa), che non gli ha lasciato scampo.

Aldilà delle polemiche, dei tanti perché Tonkins abbia colpito il canguro, c’è una ragione umana che volevamo svelarci, per conosce anche un’altra faccia di un uomo che con un semplice gesto, dettato forse dal amore per il suo cane, è riuscito a scatenare tantissime polemiche tra chi lo sosteneva e chi lo accusava…

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