Mega Operazione Di Salvataggio In Cina. Più Di 500 Cani “Da Macello” Tratti In Salvo

I volontari cinesi hanno colpito ancora. Tutto il mondo e con gli occhi su questo paese e sul festival di YuLin. Sono state scritte fiumi di parole e sono state firmate numerose petizioni. Al livello mondiale si stanno mobilitando tutti dalle persone comuni ai capi di stato e ai V.I.P. Le nostre e le vostre firme non sono state messe in vano. La gente comincia a voler fare qualcosa di concreto per fermare questi orrori. 

In Cina non è vietata la macellazione dei cani e dei gatti ma non sono molti i consumatori disposti a cibarsi della carne di questi animali. Durante il festival di YuLin, però, il numero dei cani e dei gatti uccisi per essere mangiati aumenta in modo esponenziale. 

E, mentre il mondo intero protesta e chiede a gran voce di mettere fine a questa pratica crudele, in Cina ci sono i volontari che cercano di fare qualcosa per salvargli. Ed è giusto che noi raccontiamo anche questo perché, spesso, mettono le loro vite in pericolo per salvare questi animali. 

È di pochi giorni fa la notizia che alcuni animalisti cinesi hanno fermato due camion in cui c’erano tanti animali destinati alla macellazione. L’assalto ai camion è avvenuto in due diverse zone di Qujing. Gli animalisti sono riusciti a fermare i mezzi e, con l’aiuto delle autorità, a salvare questi cani e a trarli in salvo.

Questi volontari collaborano adesso con varie associazioni umanitarie internazionali, tra cui Humane Society International per portare questi cani fuori dai confini nazionali. La cosa che ci dà una speranza è la lettera firmata da uno dei camionisti in cui dichiara di voler cedere tutti i cani che trasportava alle organizzazioni umanitarie. 

Come vedete, protestare e far sentire la nostra voce non è del tutto inutile. Serve per dare forza a queste persone e per far capire alla Cina che il festival di YuLin deve sparire. Per quanto riguarda la macellazione dei cani e dei gatti, in Cina, è considerata legale, a patto che vengano rispettate le norme igienico sanitarie. In questo caso, però, non possiamo fare nulla, visto che anche nei nostri paesi ovini, bovini, polli e suini (e la lista continua) continuano ad essere allevati e uccisi per essere mangiati.

Dobbiamo cominciare prima da noi e poi chiedere agli altri di fermare queste pratiche!

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