“Ogni mattina, alle 7.00, quel cane si presentava davanti al cancello del cimitero. Aspettava me… io aprivo e lui andava a salutare il suo papà umano venuto a mancare da poco. Non immaginavo quello che stava per succedermi… quel cane mi ha…”
Questa storia che vogliamo raccontarvi parla della lealtà di un cane… una lealtà che gli ha costato la vita. Ci piacerebbe che questa storia venisse letta da chi dice, sprezzante, “è solo un cane”…
Il protagonista di questa storia è un cane… un meticcio… senza nome che viveva a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. Lui un nome ce l’aveva ma quando il suo umano è morto lui è finito in mezzo alla strada. Insieme alla famiglia ha perso la sua casa e la sua identità. Tutti i giorni questo cane andava a trovare il suo amato umano al cimitero. Aveva trovato la sua tomba e, ogni mattina, puntuale, alle 7.00 si presentava alle porte del cimitero.
Il custode del cimitero lo conosceva bene… era diventato il suo amico. Li portava spesso da mangiare e li faceva qualche carezza. Il cane non dava fastidio a nessuno. Si metteva stesso sulla tomba del suo papà e gli teneva compagnia. L’aveva capito che non c’era più… ma non voleva abbandonarlo. Era il suo rituale, il suo punto di riferimento…
Un giorno, però, successe qualcosa di terribile. Il custode del cimitero aveva aperto, come sempre, il cancello e il cane era entrato e si era seduto sulla tomba. Poi, all’improvviso, si sono sentite delle urla… due pitbull erano entrati ne cimitero e avevano attaccato l’uomo. Il cane non ci ha pensato due volte ed è intervenuto. Si è messo davanti al custode e ha cominciato a ringhiare e ad abbaiare.
I 2 pitbull l’hanno attaccato, dimenticandosi dell’uomo che è corso a cercare aiuto. Pochi minuti dopo è arrivato un altro uomo e insieme hanno cercato di salvare il meticcio. Troppo tardi, però… i morsi gli sono stati fatali. Il cucciolone si è spento tra le braccia del custode.
Sul posto sono intervenuti i responsabili del canile di Licata che hanno portato via i due pitbull. Uno di loro è morto in canile per le ferite riportate. Il proprietario si è assunto la responsabilità per quello che è successo. Non è chiaro il motivo per cui i pitbull abbiano attaccato il custode. Sappiamo solo che avevano attaccato prima un altro cane che i responsabili del canile hanno trovato non molto distante dal canile. Il pitbull rimasto è stato sequestrato e dovrà seguire un periodo di addestramento per vedere se può essere educato. Il cane randagio ferito è stato adottato dal proprietario dei pitbull.
Adesso il coraggioso cagnolone è volato sul ponte dell’arcobaleno dove siamo sicuri che ha raggiunto il suo amato amico umano. R.I.P. grande eroe!