+++MASSIMA CONDIVISIONE. Chiediamo giustizia per Ares, cane sequestrato “oggetto di indagini”

Lui è Ares… o meglio… lui era Ares, perché adesso questo cuore ricoperto di peli non è più tra noi. E volato via, lontano dal dolore e dalle sofferenze, lontano da chi ha voluto negargli il diritto di vivere.

Vogliamo raccontarvi di Ares per aiutare i volontari che si sono occupati di lui a mantenere una promessa. Loro gli hanno promesso che cercheranno  di salvare quei cani che, come lui, sono prigionieri nei canili, quei cani che nessuno vede, i dimenticati da tutti, gli invisibili.

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Per fare questo, Erica Fantinuoli, una delle volontarie dell’associazione Dogue de Bordeaux Rescue Italia Onlus che hanno cercato di strappare Ares alla morte, ha fatto un appello a tutti i volontari, chiedendo loro di segnalarle tutti quei casi come Ares. Lui non ce l’ha fatta e lei vorrebbe trovare gli altri dogue de bordeaux come lui che muoiono nei canili italiani e cercare di salvarli. Chi conosce simili casi può contattare l’associazione usando la mail ddbrescueitalia@gmail.com.

Ma prima vogliamo raccontarvi di Ares e di quello che gli è successo. La persona che ha ridotto Ares in queste condizioni è stata denunciata. C’è un procedimento penale in corso da mesi. È stato avviato dalla ASL veterinaria e dalle guardie zoofile.

Ma per poter provare le colpe del suo aguzzino c’era bisogno di prove e la prova principale era Ares. Per questa ragione il cane è stato messo sotto sequestro come “oggetto” di indagini, perché per la legge italiana un cane è un “oggetto” che lo stato può pignorare, sequestrare e sigillare.

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Ares è finito in uno dei tanti canili che, come ben sapete, non hanno i mezzi per curare i casi più gravi. Se un cane è magro provano a nutrirlo. Se mangia bene, se non mangia affari suoi. Se è ferito si disinfetta la ferita e si da l’antibiotico. E per Ares questo modo di agire è stata è equivalsa a una condanna a morte.

Per “farla pagare” a una persona senza cuore è stato sacrificato un cane… gli è stata negata ogni possibilità di salvarsi perché essendo il corpo del reato non poteva essere fatto uscire da quel canile. Ares ha dovuto aspettare la decisione di un giudice che non è mai arrivata. Quando la ASL veterinaria ha visto che stava in gravissime condizioni, l’ha affidato all’associazione Dogue de Bordeaux Rescue Italia Onlus. Troppo tardi, però.

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Ares si è spento… l’uomo che gli ha fatto questo probabilmente non pagherà mai o forse si, pagherà… circa 200 euro di multa…

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Aiutiamo Erica Fantinuoli e Dogue de Bordeaux Rescue Italia Onlus ad avere giustizia per Ares. Non permettiamo che questo angelo venga dimenticato. Chiediamo a grande voce un cambiamento, condividendo e facendo girare la sua storia.  

©Foto Erica Fantinuoli

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