Lo torturano e gli spezzano le braccia accusandolo di aver chiamato Striscia la notizia. Moglie e marito i probabili carnefici dello stalliere che non accettava l’utilizzo di quegli “attrezzi” su quelle povere bestiole

Avrete già visto lo scioccante servizio di Edoardo Stoppa, l’inviato di Striscia la notizia che si occupa del benessere animale. Diverse segnalazioni hanno accusato un maneggio di Caluso (Torino) di maltrattamento di animali. Alcuni testimoni oculari hanno voluto rilasciare delle dichiarazioni, con le quali hanno raccontato le atrocità che quei poveri cavalli sono costretti a subire ogni giorno. Gli animali vengono presi a frustate, picchiati e cosa più agghiacciante, vengono torturati con attrezzature artigianalmente costruite, come lance elettriche, speroni elettrici e stimolatori elettrici di ogni tipo e potenza.

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Le accuse erano troppo gravi per non essere verificate, per questo Stoppa si è recato sul posto. Dall’esterno è impossibile stabilire le condizioni e il benessere degli animali, poiché lo stabile appare tranquillo. Il primo segno è un cavallo bianco che zoppica, poi all’interno, l’inferno. Il primo cavallo che Edoardo ha incontrato era ferito, gli mancava parte del pelo sostituito da sanguinanti ferite su entrambe le zampe anteriori. La veterinaria inviata da Striscia, lo ha definito in pessime condizioni, aveva anche un trauma agli occhi. Tutte le accuse erano reali, nelle stalle c’erano quegli “attrezzi” conduttori di elettricità che servivano a torturare le povere bestiole. Ma non era finita lì, all’esterno, la polizia e le guardie zoofile, intervenute sul posto, hanno trovato delle scatole di medicinali scaduti, nascoste dietro a dei bancali, accompagnate dai documenti dei cavalli, di cui la provenienza è ancora dubbia. Non solo, hanno colto in fragrante il padrone del maneggio mentre gettava delle scatole “segrete”. E indovinate? Altri strumenti di tortura! Per chi non conosce la prima parte della storia può guardare il video cliccando QUI e reggetevi forti perché è solo il primo, quello che è accaduto dopo è ancora più raccapricciante!

Questo è il modo in cui degli allevatori senza scrupoli preparano i loro cavalli per le competizioni. Ma un essere umano così malvagio, nei confronti dell’uomo, com’è? Beh queste due bestie hanno pensato bene di prendersela con lo stalliere che lavorava per loro, per di più a nero: “hai chiamato tu striscia la notizia!”. L’hanno attirato con l’inganno e poi l’hanno aggredito colpendolo ripetutamente con una spranga di ferro. La cosa più orribile è che la moglie, colei che si afferma “una brava persona” ha partecipato attivamente alla tortura. Le ripetute bastonate date dall’allevatore allo stalliere, hanno frantumato completamente le ossa a quest’ultimo povero indifeso mentre la donna lo continuava a prendere a calci. Ma come dice Stoppa, al peggio non c’è mai limite!

“Lo stalliere ci ha anche raccontato che lo hanno appeso a testa in giù e lì, aimè, hanno iniziato a torturarlo”

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Le torture sono andate avanti per oltre 3 ore, finché l’uomo non è svenuto. Ma lo scopo non era solo quello di punirlo, i due volevano che si addossasse tutte le colpe! Volevano fargli firmare delle carte in cui sosteneva che era lui il responsabile di tutto, delle “armi” illegali e che era lui a maltrattare i cavali. Lo stalliere è sopravvissuto per miracolo! I titolari sono stati arrestati  con l’accusa di lesioni gravi, sequestro di persona e altro ancora. Le indagini continueranno, le autorità stanno scavando per scoprire se c’è la presenza di corpi di animali morti….

Guardate il servizio di Edoardo Stoppa, cliccate su:

ALLEVATORI SENZA SCRUPOLI

Assurdo vero? E’ quasi impossibile credere che l’essere umano possa davvero arrivare a tanto, eppure, ci ritroviamo costretti ad ascoltare queste macabre vicende. Ci auguriamo di avere anche noi presto notizie dello stalliere e di tutti i cavalli del maneggio. Per quanto riguarda gli allevatori, ci auguriamo che la punizione sia da esempio! Devono pagare per ciò che hanno fatto! Condividete amici, mostrate la delusione italiana, mostrate dove siamo arrivati!

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