Lo stava trascinando. Lui sapeva che stava per essere abbandonato e cercava di liberarsi ma la donna è stata irremovibile. Quel canile sopprime i cani che non trovano subito casa ma a lei non importava. Vederlo mi ha fatto male ma la cosa che mi ha squarciato il cuore è stato sentire le motivazioni della donna

Non ce la facciamo più… l’umanità fa davvero schifo. Non è giusto quello che sta succedendo e sono sicura che, in qualche modo, andremo a pagare per quello che stiamo facendo alla natura e agli altri esseri viventi. Questo è uno di quei casi un cui non ci sono prole… non saprei come descrivere quello che sento… forse rabbia, sensazione di impotenza, delusione, disperazione.

Non posso fare nulla per salvare questo cane e, forse, nemmeno voi. Quello che possiamo fare, però, e cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica, educare i nostri figli e spiegare alla gente che c’è sempre un’altra via, un altro modo per risolvere i problemi… e che bisogna cercare di trovarlo. Portare il cane in canile non è la soluzione, specialmente quando si sa che in quel canile i cani non adottati vengono soppressi.

Questa è la storia di Tito e ve la raccontiamo sperando che, facendola girare e condividendola, le persone cominceranno a capire che cedere il proprio cane al canile è abbandono… certo si tratta di abbandono legale… ma è pur sempre abbandono. Vedere Tito trascinato per il colare ci fa male e dovrebbe far male. Forse qualche coscienza si sveglierà in questo modo…

La donna che ha girato il video è Christina Dickson, una volontaria da sempre impegnata nella lotta all’abbandono. Era all’entrata del canile Miami-Dade Animal Services quando ha visto una donna che portava un cane. Il povero animale sembrava aver capito che sarebbe stato abbandonato e cercava di tirarsi indietro. Ma la donna lo ha letteralmente trascinato dentro il canile, come potrete vedere anche dal video. 

Quando Christina ha chiesto il perché di questa scelta lei ha risposto che Tito era un randagio che è venuto nella sua casa e che lei ha accudito per un periodo. Poi ha detto che avendo una cagnolina della stessa razza, hanno cominciato a litigare e per questa ragione ha deciso di portare lui in canile. Christina si è offerta di farlo sterilizzare gratuitamente, dicendole che questo avrebbe risolto il problema dell’aggressività ma la donna ha rifiutato.

Ha preferito lasciarlo in canile, sapendo che così avrebbe firmato la sua condanna a morte. Gli occhi di Tito parlano… questo cucciolone merita una seconda opportunità. Christine ha pubblicato il video e la sua storia sperando di farlo adottare in fretta.

“Sono un maschio American bulldog di circa 2 anni non sterilizzato. Sono nel rifugio dal 5 di giugno. Per avere più informazioni su di me o per adottarmi chiamate il rifugio Miami-Dade Animal Services al numero di telefono 305.884.1101. Il mio ID di riferimento è#A1878910.”

Speriamo che Tito trovi una casa… non ha fatto nulla di male per essere condannato a morte.

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