Un’ex Insegnante Cinese Ha Venduto La Sua Casa Per Salvare Tantissimi Cani Dalla Macellazione

Ogni anno migliaia di cani e di gatti vengono uccisi per essere mangiati durante le celebrazioni del festival di YuLin. E, ogni anno, l’opinione pubblica s’infiamma. Petizioni, sit-in, proteste in piazza, niente riesce a fermare questo obbrobrio.

Ma non tutti cinesi sono favorevoli. Anzi, la grande maggioranza non approva queste pratiche e il governo stesso interviene spesso per fermare i camion di cani, usando la legislazione in vigore che chiede che venga tracciata la provenienza. Come bene sapete, questi animali sono spesso rubati alle famiglie o presi dalle strade e questo semplifica il compito delle forze dell’ordine.

Ci sono anche molte Organizzazioni Animaliste Internazionali che, ogni anno, cercano di salvare più animali possibile. E poi c’è lei, Yang Xiaoyun, una donna cinese di 66 anni, ex insegnante, che dedica la sua vita a salvare gli animali destinati alla macellazione. 

Ogni anno lei prende i suoi risparmi, quello che riesce a mettere da parte dalla sua pensione e quello che le viene donato dalle persone che, come lei, cercano si salvare questi animali e comincia ad acquistare gli animali che altrimenti finirebbero per essere mangiati. 

Yang è un’animalista convinta da sempre. Nel 1999 ha fondato un santuario dove accogliere cani e gatti abbandonati. Ha venduto la sua casa sua per comprare uno spazio dove ospitarne più di cento animali. Con il passare del tempo il numero dei suoi ospiti è aumentato a dismisura e attualmente, ogni giorno, deve preparare il pasto per quasi 1500 cani e 200 gatti. 

Yang è stata anche molto contestata per i suoi metodi. Molti dicono che il suo rifugio non è abbastanza pulito e i cani non ricevono tutte le attenzioni che dovrebbero avere. Altri contestano i suoi metodi, dicendo che pagando i macellai riesce solo a incentivare ulteriormente il commercio di carne di cane.

Una foto dove si vede Yang inginocchiata davanti a un venditore di cani (pregandolo di rilasciare l’animale) ha fatto il giro del mondo diventando virale. Lei risponde a tutte le accuse dicendo che lei ha poche risorse e fa quello che può, invitando chi la critica a dare una mano. In più, afferma che “Parlare è facile. Se io non li compro i cani vengono uccisi”.

Noi ci limitiamo a raccontarvi la sua storia. Le conclusioni le lasciamo a voi. E, se considerate che la sua storia vale la pena conoscere, vi preghiamo di condividerla con i vostri amici

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