“L’ho lasciato in quel rifugio con un nodo in gola…i suoi occhi erano impressi nella mia mente…poi l’indomani sono uscita di casa e…sono rimasta senza parole vedendo che…”

Si dice che siano i cani a scegliere noi e non il contrario. Questo è sicuramente ciò che è accaduto tra Abbey e Ted, un timido e tranquillo cagnolone con gli occhi dolcissimi. Abbey lavorava nel rifugio SPCA, proprio dove era stato portato Ted dopo essere stato salvato dalla strada. Il loro primo incontro è avvenuto quando la donna ha provato a portarlo a fare una passeggiata. Lui si è rifiutato, allora per convincerlo, Abbey ha diviso con lui il suo pasto.

“Quella sera sono tornata a casa con un magone in gola. Gli occhi di quel cane erano rimasti impressi nella mia mente e non andavano più via. L’indomani sono uscita di casa e ho trovato un cane proprio uguale a lui. Inizialmente ho pensato fosse una coincidenza. Ma poi avvicinandomi e guardandolo bene non ho avuto più dubbi. Quello sguardo, quella voglia sul pelo…era lui…Ted. Per esserne certa ho immediatamente chiamato il rifugio e mi hanno riferito che Ted era scappato la sera precedente, proprio dopo che io ero andata via.” racconta Abbey emozionata.

“Mi era venuto a cercare. Mi aveva scelto. Il fatto che lui stesse lì e avesse attraversato un aeroporto, diversi quartieri e stagni per arrivare da me, era un segnale inequivocabile a cui non potevo non rispondere. E’ stato così che è iniziata la nostra avventura. Ho subito fatto le pratiche per l’adozione e da quel giorno Ted e io siamo una famiglia a tutti gli effetti. Condividiamo tutto e siamo sempre insieme.”

“Non so spiegare cosa sia scattato in me nel momento in cui i nostri occhi si sono incrociai per la prima volta. Ma penso che la stessa cosa sia accaduta a lui. Ci siamo visti e ci siamo riconosciuti, pur non essendoci mai incontrati prima. Era destino che io diventassi la sua mamma e che lui fosse il mio compagno di vita con la coda.”

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