Leo Vegliò Il Suo Papà Umano In Chiesa, Ma Poi Qualcuno Gli Sparò.

 

Alcuni mesi fa, aveva conquistato gli onori della cronaca. Leo era entrato in una chiesa di Favignana per assistere al funerale della persona che si era preso cura di lui. Da quel triste giorno, Leo aveva vissuto da randagio ma era seguito e accudito da tutti gli abitanti di Favignana, tutti gli volevano un gran bene. Poi, a gennaio, qualcuno spara a Leo, ferendolo gravemente. Tutti si sono mobilitati, sono stati coinvolti, veterinari, cliniche, associazioni e Leo, per fortuna ha recuperato brillantemente la sua salute.Il tutto è stato reso possibile anche dalle volontarie dell’Enpa di Trapani che hanno assistito e ospitato Leo fino al giorno in cui è stato adottato. La sua nuova famiglia è di Milano e siamo tutti sicuri che riceverà tanto amore che lo ripagherà di tutti il male ha dovuto provare. Lo verranno a prendere direttamente a Trapani per poi portarlo nella loro vita e per sempre.

«La vicenda di Leo – commenta Paola Tintori, coordinatrice regionale Enpa per la Siciliaha un valore paradigmatico perché dimostra quali risultati si possono ottenere grazie alla collaborazione tra istituzioni locali, cittadini e associazioni, anche in una Regione come la Sicilia dove il problema randagismo continua ad avere carattere emergenziale. Per questo devo ringraziare i nostri volontari di Favignana e di Trapani che hanno sempre seguito Leo, come tutti gli altri trovatelli. Ringrazio naturalmente il Sindaco di Favignana che si è interessato in prima persona affinché il cane avesse tutte le cure necessarie». «Con Leo, fino ad oggi la vita non è stata molto generosa – conclude Viviana Vaccari, presidente dell’Enpa di Trapani –; noi tutti speriamo che il ricongiungimento con la nuova famiglia possa rappresentare per lui un nuovo e felice inizio. Intanto a Favignana proseguono le indagini per identificare la persona che ha sparato a Leo.
Purtroppo il problema del randagismo non è solo siciliano, ma coinvolge tutta l’Italia meridionale. Spesso sono proprio i cani padronali, il principale problema che non vengono sterilizzati ma lasciati accoppiare per poi abbandonare i cuccioli che a loro volta diventano randagi. Le istituzioni dovrebbero obbligare tutti coloro che sono in possesso di un’animale femmina, di sterilizzare a meno che non abbia dei permessi speciali o garantisca che il proprio animale non metta al mondo dei cuccioli. 

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