L’agente si ferma per dare aiuto a un scimmia che stava morendo di sete (VIDEO)

Un episodio davvero particolare è significativo per comprendere lo stravolgimento di alcuni ritmi stagionali in Asia, soprattutto dopo l’ondata di caldo che è sopraggiunta l’anno scorso. A Maharashtra, una regione dell’india, l’acqua è andata scarseggiando non solo per alcune comunità ma anche, ovviamente, negli habitat di diversi animali. Per questo motivo una scimmia, l’animale diffuso nell’area di cui parliamo, può essere portata ad avvicinarsi ai centri abitati per cercare o, addirittura, chiedere del cibo o dell’acqua.

Nella città di Malshej Ghat è stato immortalato un momento commovente. Una scimmia si è avvicinata a un poliziotto per ricevere dell’acqua. Probabilmente, non essendoci una sorgente nei paraggi, la ricerca dell’acqua è giunta fino a una persona che potesse dare direttamente dell’acqua alla scimmietta.

L’utente Raj Maji ha pubblicato un video di trenta secondi sul suo account Twitter in cui si vede la scimmia avvicinarsi a un pubblico ufficiale e “reclamare” dell’acqua. L’agente del corpo forestale si occupa gentilmente della scimmia assetata. D’altronde non è l’unico animale di cui si occupano gli agenti, proprio in questi periodi di emergenza e siccità che hanno svuotato gli invasi.

scimmia chiede aiuto acqua

L’ufficiale del servizio forestale indiano, agente Nanda, ha accompagnato l’episodio condiviso sui social con alcune parole: “Sii gentile quando possibile. Questo video del nostro agente sta facendo il giro sui social per tutte le buone ragioni”.

“L’agente Ghude era nel dipartimento di Malshej per aiutare una scimmia a dissetarsi. I poliziotti di stanza a Malshej Ghat aiutano gli animali della foresta nelle vicinanze fornendo loro acqua ” spiega l’ufficiale del corpo di polizia.

Non è la prima volta che accade un episodio simile, soprattutto per le condizioni climatiche in netto peggioramento negli ultimi anni. Alluvioni, estrema siccità e disboscamento hanno causato l’avvicinamento delle specie selvatiche all’uomo (ai centri abitati) e quindi a un maggior contatto. 

Naturalmente molti animali sono portati ad approcciarsi con l’uomo amichevolmente e a chiedere nutrimenti per sopravvivere a un ambiente che l’uomo continua a distruggere. Dovremmo riflettere su come la vicinanza degli animali selvatici (che è anche causa delle più grandi epidemie della storia dell’umanità) sia un bene per la bellezza della convivenza con le creature del nostro Pianeta ma allo stesso tempo conseguenza diretta di come stiamo erodendo l’habitat altrui.

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