La storia di Bruno, cane cieco e sordo dimostra che tutti gli animali meritano una seconda opportunità

Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, essere ciechi e sordi non sempre è un problema: ecco la storia di Bruno, un bastardino che quando aveva soli tre mesi era stato restituito già due volte ad un rifugio negli Stati Uniti.

Entrambe le volte la motivazione era che anche insegnare le cose più semplici ad un cane cieco e sordo era troppo difficile, quindi non potendoci lavorare su era tutto molto frustrante per la maggior parte delle persone. Ma ciò che Bruno ci vuole insegnare è molto più importante di tutto ciò: ogni animale merita una seconda possibilità, a prescindere dalle condizioni fisiche o di salute.

Bruno em sua nova casa. Foto: Reprodução / LifeWithDogs

Dunque il cucciolo non ha mai smesso di perdere la speranza: dopo soli otto giorni che era tornato al rifugio per la seconda volta, è finalmente arrivata una famiglia che si è subito innamorata di lui e della sua particolarità.

Bruno è stato così adottato per la terza volta, ed ora può finalmente dire di avere una casa vera e propria dove vivere con serenità circondato da persone che gli vogliono bene e lo rispettano per quello che è. Il piccolo è molto intelligente, vivace ed affettuoso, e la sua famiglia ha solo buone parole per lui.

Bruno tomando um sol. Foto: Reprodução / LifeWithDogs

Stando a ciò che i suoi genitori adottivi dicono, infatti, Bruno pare essersi ambientato alla perfezione nella nuova casa: sta imparando la disposizione di mobili e pareti, in modo da non finirci più contro, e ha capito dove si trovano acqua e cibo, tanto che si nutre in modo autonomo.

È un cane molto curioso e che ama giocare, che ha portato una ventata di allegria in casa: anche se è difficile gestire un cane con le sue caratteristiche, le soddisfazioni sono davvero tante. La sua storia è stata condivisa sui social network, e non in pochi si sono innamorati del musetto vivace del piccolo Bruno.

Fonte: portaldodog.com.br

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