Loro ci dimostrano ancora una volta quanto possono essere indispensabili nella nostra vita. Karina Chikitova, è una piccola bimba di quattro anni, viene lasciata, dalla madre, a casa della nonna che abita in un piccolo villaggio a ridosso del bosco. La nonna si addormenta, la bambina esce di casa e si inoltra inconsapevolmente nel bosco. Il cane di famiglia Naida la segue passo passo. Si perdono ore preziose in quanto la nonna pensa che la bambina sia stata ripresa dai genitori, solo all’arrivo della madre si scopre della scomparsa. Vengono allertate tutte le forze dell’ordine e iniziano le ricerche.
La guardia forestale si inoltra armata di fucili per eventuali incontri con i numerosi orsi che popolano le foreste del posto. Purtroppo le ricerche non danno risultati, neanche una minima traccia.
I giorni passano e le speranze di trovare Karina ancora in vita cominciano a svanire. L’unica speranza è data dal fatto che hanno capito che Naida sta con lei. Dopo dodici giorni arriva la svolta. La polizia sta continuando le ricerche nelle parti più nascoste, dove neanche gli elicotteri arrivano. All’improvviso Naide si presenta davanti a loro, in evidente sofferenza ma riesce comunque a farsi capire, devono seguirla….Li porta in un punto dove l’erba è molto alta e tra tante insidie c’è lei, la piccola Karina.
Ricoperta da punture di zanzara, affamata e disidratata…ma viva.
L’arrivo tra le braccia della madre…
Portata subito in ospedale per i controlli…
La bambina stava bene, Naide l’aveva protetta e scaldata per tutte quelle notti, come una mamma con il proprio cucciolo…
Ovviamente la presenza del cane ha fatto si che questa storia non si concludesse nel peggiore dei modi, ancora una volta si sono dimostrati indispensabili nelle nostre vite.
Condividiamo in tanti, chi non li ama non sa che cosa meravigliosa si perde, riempiono la nostra vita, ci curano e ci assistono, molte volte la anche salvano…
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