Ho investito un cane e volevo soccorrerlo ma quello che mi hanno detto di fare era inconcepibile. Vi rendete conto? Non posso tacere, devo raccontarvi tutta la vicenda!

Quello che è successo a un automobilista in transito a Battipaglia ci ha lasciati senza parole. Gianluca, stava alla guida della sua autovettura intorno all’1.30 sulla strada che collega Olevano sul Tusciano a Battipaglia quando un cane è comparso all’improvviso davanti alla sua macchina.

L’uomo non è riuscito ad evitare l’impatto ma si è fermato subito ed è sceso dalla macchina per cercare di soccorrere il povero animale. Il cane era ancora viso e Gianluca ha chiamato subito i soccorsi. Ma la loro risposta gli ha fatto gelare il sangue: in pratica avrebbe dovuto lasciarlo lì a morire perché non c’era molto da fare.

Gianluca racconta: “Ho chiamato prima i vigili, poi l’ASL e, alla fine, i carabinieri. Ma non abbiamo ottenuto nessuna risposta. Abbiamo deciso di rivolgerci a una clinica veterinaria di Battipaglia che conoscevamo perché siamo i loro clienti. Ci dicono che sono disponibili a curare il cane ma che il conto sarà a nostro carico. Non ci ho pensato due volte. L’ho caricato in macchina e l’ho portato subito da loro.”

Gli hanno fatto un’ecografia e hanno scoperto che aveva multiple fratture al bacino e al femore. Per sopravvivere dovrà essere operato ma la veterinaria si rifiuta di proseguire. Il motivo è di natura “burocratica”: il cane è sprovvisto di microchip e lei non può operarlo. “Una situazione assurda”, racconta Gianluca.

In pratica, per salvargli la vita, Gianluca se lo deve “intestare” e poi pagare le cure. L’uomo aveva già acconsentito a pagare le spese ma intestarsi un cane che non era suo e che poteva essere di qualcuno non gli sembrava giusto. Chiama di nuovo il 112 e i carabinieri lo mettono in collegamento con i volontari della ASL di Nocera. Mentre succede tutto questo, il povero cane ferito e dolorante viene parcheggiato in una scatola di cartone, in attesa che la burocrazia decida il suo destino.

Gianluca viene “invitato” ad andare via dalla clinica in attesa che arrivi il veterinario della ASL. Il medico è arrivato alle 5 di mattina alla guida della propria macchina. Fortunatamente, il cane è stato preso in cura dalla ASL di Battipaglia ma Gianluca adesso si domanda perplesso se i randagi non hanno il diritto a ricevere cure e assistenza… E noi ci facciamo e vi facciamo la stessa domanda!

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