Era stato investito da una macchina davanti a una clinica veterinaria. Ho pensato: “Che fortuna! Lo cureranno e lo salveranno!” Invece si è spento tra le mie braccia perché la veterinaria si è rifiutata di intervenire…

È successo in Grecia, il 27 di febbraio, in Kala Nera, un piccolo villaggio turistico che si affaccia sul mare. Quello che è successo è stato raccontato da una donna in un post sul suo profilo Facebook.

“Lunedì notte in Grecia abbiamo festeggiato… era l’ultima notte di carnevale e l’inizio della quaresima. Quella sera questo cane che vedete nella foto era stato investito da una macchina che non si è fermata a soccorrerlo. Accanto a lui si erano radunate 4-5 persone che lo guardavano (non l’hanno spostato dalla strada perché non volevano sporcarsi le mani di sangue!!! Beh… certo… Meglio sporcarsi la coscienza per non aver fatto nulla per aiutarlo!)

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Guarda caso, il cane era stato investito davanti a una clinica veterinaria (si trovava a soli 10 metri di distanza). Respirava ancora quando io e i miei amici siamo arrivati sul posto. Abbiamo deciso di cercare di spostarlo lontano dalla strada, poggiandolo delicatamente sul marciapiede davanti alla clinica. Ho pensato che quel cane fosse davvero fortunato… perché la clinica era a due passi. Ho chiamato subito la veterinaria di guardia. Le ho spiegato la situazione e le ho chiesto di venire in fretta. 

Mi ha domandato almeno tre volte se pensavo che il cane poteva essere salvato (non so in base a cosa avrei dovuto sapere la risposta a questa domanda) e poi mi ha chiesto se avrei pagato io le cure veterinarie. Le ho risposto che non avevo soldi con me, che avrei provveduto in seguito e che doveva sbrigarsi perché il cane stava male. Mi ha risposto che non può fare nulla per lui e mi ha attaccato il telefono in faccia. Che stupida che sono… come ho potuto pensare che il cane fosse fortunato! Mentre cercavamo una macchina per accompagnarci da un altro veterinario privato che ci aveva detto che poteva aiutarci il cane è morto tra le nostre braccia. 

Mi vergogno di far parte del genere umano, mi vergogno per i miei simili, mi vergogno che persone del genere abbiano un diploma da veterinario.”

Ci sarebbe tanto da dire… ma non ce la faccio. Lascio a voi le conclusioni!

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