Investito, abbandonato e preso a calci quando ha cercato aiuto. La storia di Life, lo scricciolo di Quartu Sant’Elena

Noi non vogliamo farvi stare male. Non ci piace raccontarvi queste storie ma dobbiamo se vogliamo dare una speranza a questi animali che dalla vita hanno avuto solo dolore è sofferenze. È proprio Vita è il protagonista di questa storia, perché il cagnolino che ci ha fatto commuovere si chiama Life (Vita). Il suo nome è un grido d’aiuto ma anche di speranza, un’affermazione della sua volontà di vivere, nonostante le avversità.

Ma torniamo indietro nel tempo, alla sera di 9 settembre quando Life è stato trovato e portato tra le braccia sicure delle volontarie di Bau Club di Quartu Sant’Elena. Circa 10 giorni prima il cagnolino era stato investito da una macchina che non si era fermata per soccorrerlo. I medici che l’hanno visitato affermano che Life ha passato circa 10 giorni nella zona, cercando disperatamente aiuto.

Si è trascinato cercando di raggiungere alcune abitazioni, implorando aiuto ma la gente del posto l’ha preso a calci per allontanarlo. Adesso è inutile fare polemiche su questo particolare ma è difficile davvero trovare una spiegazione plausibile a tanta cattiveria e indifferenza verso le sofferenze di un essere vivente. Ma Life voleva disperatamente vivere e la sua forza l’ha salvato.

Di lui adesso se ne occupano le volontarie di Bau Club, col il sopporto del personale del Pronto Soccorso Veterinario di via Eligio Porcu di Quartu ed è anche seguito dal direttore sanitario, il dott. Antonello Cabboi. Life aveva un quadro clinico terribile quando è stato trovato e pochi pensavano che sarebbe sopravvissuto: una grave anemia, i globuli bianchi molto alti, le zampe posteriori decomposte, per non parlare di parassiti vari che infestavano il suo corpicino. È stato necessario amputare le sue zampe per salvarlo, come ci racconta Elena Pisu, la volontaria che lo ospita in questo momento e che lo segue con amore.

Adesso Life sta meglio e si sta riprendendo piano piano. Cercherà una casa appena si sarà stabilizzato. È molto vivace ed Elena racconta che non riescono a fasciargli le ferite perché lui strappa tutte le fasciature e che non riescono a farlo stare fermo, perché sembra di avere l’argento vivo addosso. La sua fisioterapista, Marta Stella, lo segue con costanza e determinazione. La sua energia è travolgente! Avrà bisogno di un carrellino, appena le sue ferite guariranno.

Siamo sicuri che le ferite sul corpo di Life guariranno ma quello che sarà difficile da guarire saranno le ferite della sua anima. Nel video postato sulla loro pagina Facebook vedrete un cane con gli occhi tristi che, nonostante le carezze della volontaria, cerca rifugio nell’angolo più remoto del suo box, come se volesse nascondere al mondo intero la sua stessa esistenza. Ha paura degli uomini mentre sembra fidarsi delle donne e questo ci fa pensare che sia stato un uomo a fargli del male in passato.

La Società Cooperativa Sociale Onlus Bau Club non ha solo Life… si occupano di tanti cagnolini che cercano una casa e la gente del posto cerca di aiutarli. Hanno organizzato una bellissima iniziativa, “La raccolta delle briciole” e i fondi raccolti saranno utilizzati per comprare cibo, medicine e per pagare le cure mediche, i vaccini e le sterilizzazioni dei cani del posto. Questa è solo una minima parte di quello che fanno queste meravigliose persone.

Noi auguriamo a Life di riuscire a trovare una famiglia che lo ami. Speriamo che la sua vita, da adesso in poi, sarà bellissima e spensierata. Vi lasciamo con una foto recente di Life…

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