Intervista In Esclusiva. Conosciamo Più A Fondo La Dottoressa Pais, Ai Microfoni Di Il Mio Cane Bau – II Parte

Conosco molti volontari che si occupano di animali e, spesso, li sento cercare adozioni al nord. Anche io, prima di conoscere la meravigliosa realtà rappresentata dalla Clinica Due Mari, avevo qualche dubbio sui potenziali adottanti del Sud Italia. Vedo però nella sua clinica tanto amore verso gli animali e comincio a capire che andrebbe sempre valutata la persona in sé e non la sua localizzazione geografica. Lei cosa ne pensa al riguardo? Affiderebbe con la stessa convinzione un cane a una persona del sud e a una persona del nord Italia? Potrebbe aiutarmi a sfatare questa “falsa convinzione”?

Assolutamente sì. Bisogna capire che la Sardegna è un micro-universo a parte, una realtà agro-pastorale dove gli animali sono amati e sono liberi di girare per le campagne. Anche nelle città più grandi la gente abita prevalentemente in case con giardino. Qui, come ho già detto, non c’è il fenomeno del randagismo. Gli animali domestici che arrivano da noi investiti o feriti appartengono sicuramente a qualcuno ma la mancanza di microchip rende più difficile il nostro lavoro di identificazione. A me e ai miei colleghi fa sempre piacere quando riusciamo ad affidare i nostri “rottami” a gente del posto perché così possiamo mantenere un contatto. Tra Nord, Centro E Sud non c’è alcuna differenza. Le persone con un grande cuore e quelle malvagie ci sono dappertutto.  

 

Un altro argomento che viene spesso affrontato dai proprietari di animali è il veterinario. Io personalmente penso che una persona che sceglie di fare questo lavoro deve avere le giuste soddisfazioni dal punto di vista economico (appunto perché è un lavoro e non un hobby). Credo anche che, per fare il veterinario, bisogna amare profondamente gli animali. Lei come mai ha deciso di scegliere questo lavoro?

Io sono diventata veterinaria perché amo gli animali. Posso affermare senza ombra di dubbio che gli animali mi hanno salvato la vita e mi hanno permesso di superare i periodi particolarmente difficili della mia vita. Sento un debito di riconoscenza verso di loro e cercando di garantire loro un futuro trovo il modo migliore per sdebitarmi.  

 

Adesso che tutto è pronto per la nascita della Onlus, il cui testimonial sarà Palla, ci può dire qualcosa di più su come pensate di gestire le adozioni in tutt’Italia? Ci sarà una banca dati che raccoglierà tutti i nomi degli animali che cercano una famiglia? 

Per quello che riguarda la Onlus, possiamo dire che siamo arrivati oramai all’arrivo. Questa settimana o, al massimo la prossima, speriamo di riuscire a farla partire. Abbiamo anche trovato il nome giusto ma non posso svelarvelo ancora.

 

Come possiamo aiutarvi? A noi come pagina ci piacerebbe dare una mano, nel nostro piccolo e sono sicura che, come noi, anche altre pagine o gruppi di volontari vorrebbero farlo. Avete già pensato a formare una rete di sostegno su tutto il territorio nazionale per gestire le richieste di adozione, le verifiche dei potenziali adottanti, gli stalli, i pre-affidi e le staffette?

Voi, tutti i volontari, i veterinari e le persone che possono e che vogliono aiutare a far diventare grande questo nostro progetto potranno dare la loro disponibilità, al momento giusto e noi li inseriremmo in una banca dati. Se, per esempio, una persona trova per strada un cane ferito, potrà portarlo in una struttura veterinaria convenzionata con la nostra Onlus. Sarà aperta una pratica di verifica (che il cane sia veramente un randagio senza padrone) e poi la nostra Associazione provvederà a saldare le spese mediche. Ci sono tre modi in cui potrete aiutarci: con le donazioni, con le adozioni e con le condivisioni.

Vorremmo chiudere la nostra intervista con un pensiero a Mauro che non c’è più ma che continua a sopravvivere in ognuno di noi, chiedendoci di essere migliori. Mauro è stato seppellito dalle ragazze di Atzara che lo avevano trovato e affidato alle cure della Clinica Due Mari. Dal posto dove lui riposa per sempre si vede questo bellissimo panorama…

 

All’intervista rilasciata dalla dottoressa vogliamo aggiungere un’informazione che consideriamo utile e interessante. Si tratta di un nuovo progetto al quale la Clinica “Due Mari” ha deciso di aderire.

“Dalla sinergia della Clinica Veterinaria “Due Mari” e dell’Associazione Culturale “Luna Nera” no-profit, nasce il progetto dell’Antologia per bambini “Latte di Luna e Girandole di Stelle”. Una parte dei ricavati, che saranno devoluti alla Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, a favore del Progetto G.A.I.A (gruppo medico e psicologico che si occupa del recupero di bambini che hanno subito maltrattamenti, abusi e/o violenze), servirà anche per il recupero e la cura di randagi e di animali che hanno subito abbandoni e/o maltrattamenti.

L’Antologia comprende racconti, fiabe, novelle e filastrocche degli Autori vari di tutta Italia, fra cui alcuni racconti dedicati alla Clinica stessa e a Palla. Fra gli Autori ci sarà anche la dottoressa Monica Pais.”

Questo è’ l’indirizzo mail a cui inviare le prenotazioni lunaneraeduemari@outlook.it

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