“Ho incontrato questo cane randagio in Afganistan e l’ho chiamato Fred. Il regolamento militare mi impediva di avere un cane… dovevo scegliere: o lui o la mia carriera militare. Il mio cuore mi diceva una cosa mentre la mia mente un’altra… E ho scelto di seguire…”
La storia che state per leggere racconta di un cane di nome Fred, diventato amico inseparabile di Craig, un soldato impegnato in missioni militari in Afghanistan. Fred un cane randagio, era davvero intelligente: aveva imparato a non fare versi di alcun tipo durante le ronde nelle città piegate dai conflitti, mentre girava mimetizzato da cespuglio.
Tuttavia, presto Craig sarebbe stato trasferito presso un’altra base militare, dove non avrebbe potuto portare con sé Fred per svariate ragioni dettate dal regolamento. Avrebbe voluto trasgredire alle regole ma, una volta scoperto, sarebbe finito in prigione a vita e Fred sarebbe stato soppresso.
Se non altro, alla fine l’amicizia creatasi tra i due è valsa il rischio corso: dopo un po’ di allenamento, Craig e Fred sono riusciti a fare in modo che, in presenza delle persone, se il cane avesse seguito il soldato, quest’ultimo lo avrebbe allontanato in modo freddo e distaccato.
Durante l’inizio del suo ultimo servizio militare, Craig stava per salire sull’elicottero, quando all’improvviso sentì un tocco familiare alla caviglia: così il soldato fece entrare Fred in una grossa borsa a tracolla e lo prese con sé.
Alla nuova base militare, Craig pose una domanda molto ipotetica, che riguardava il fatto di portare con sé un cane… tutti risero alla domanda ma, non passò molto e tutti si resero conto che l’uomo non stava scherzando. Sfortunatamente, Craig fu mandato prima del tempo sul campo e il resto dei militari accettarono di prendersi cura di Fred.
Purtroppo il soldato venne ferito in battaglia e dovette passare svariate settimane in ospedale, senza mai smettere di pensare al suo amico a quattro zampe. Una volta fuori dall’ospedale, corse finalmente alla base, dove Fred corse incontro al suo adorato soldato. Il cane dovette essere spedito negli Stati Uniti ma, tre mesi dopo, quando tutte le carte furono firmate, i due poterono finalmente riunirsi!