“Era un mucchietto d’ossa. Pesava poco più di un limone… non riusciva a reggersi sulle sue gambe… non ce la faceva nemmeno ad alzare la testa. Uno scheletro ancora vivo… era solo una questione di ore e sarebbe morto tra le nostre braccia… Ma Lemon aveva altri piani e non aveva nessuna voglia di arrendersi”

Era uno scricciolo, un mucchietto d’ossa e pelle. Non aveva mai fatto nulla di male a nessuno ma il destino aveva deciso di mettergli un peso troppo grande sulle sue spalle… Un peso talmente grande che lui non riusciva nemmeno a camminare sulle sue gambe. L’hanno chiamato Lemon e lui ha dimostrato di avere l’animo di un guerriero.

Appena arrivato in canile pochi pensavano che si sarebbe salvato. Pesava poco più di 1.100 kg ed è stato nutrito con l’aiuto delle flebo. Lemon non riusciva né alzarsi sule sue gambe e nemmeno camminare. I suoi grandi occhi imploravano aiuto. L’unica cosa che non ha mai smesso di funzionare meravigliosamente era la sua coda che ha continuato a scodinzolare tutto il tempo.

I volontari hanno fatto di tutto per aiutarlo, giorno dopo giorno. Pian piano Lemon ha acquistato forza e ha cominciato ad alzarsi e provare a camminare. Divideva la stanza con un pit-bull, anche lui salvato dalla strada. Ha fatto fisioterapia e ha imparato a coordinare i suoi movimenti mentre camminava. Ha dovuto persino rimparare a giocare!

Alla fine, dopo 30 giorni, Lemon ce l’ha fatta. E, la cosa più bella è che, dopo la realizzazione del filmato, a febbraio del 2016 Lemon è stato adottato! Buona vita cucciolo e non smettere mai di lottare!

Lemon ce l’ha fatta. Ha superato le difficoltà e ha dimostrato di essere più forte del destino. È stato adottato e adesso vive con la sua famiglia, amato e coccolato. Lui è la dimostrazione che tutto è possibile e che, con amore e pazienza, le cose possono cambiare. Tutti gli animali dovrebbero essere trattati con rispetto e amore ma questo, purtroppo, non succede.

Per uno che si salva ne muoiono 10. Sta a noi cambiare questi numeri e cercare di migliorare la loro vita. Ecco perché è importante non rimanere impassibili davanti alle loro sofferenze. Dimostriamo che tra gli umani ci sono ancora degli umani!

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