Le hanno tagliato gli artigli e tolto i denti. Cholita, maltrattata in un circo peruviano adesso si gusta la libertà e cerca di salvare altri suoi simili

Non è un cane ma la sua storia ci ha fatto commuovere fino alle lacrime e abbiamo voluto raccontarvela per dimostrare che non è mai troppo tardi per aiutare un animale in difficoltà.

Da tempo combattiamo per chiedere la chiusura di quei posti che tengono imprigionati gli animali solo per il divertimento degli umani. La gabbia di un circo o di uno zoo non è il posto giusto per nessun animale così come un acquario non è il posto giusto per un pesce o per un’altra creatura marina. Fanno eccezione solo quei centri specializzati nel ricupero della fauna che ospitano gli animali maltrattati o quelli sequestrati che spesso non possono essere reintrodotti in natura.

Cholita non è un cane ma un essere vivente e come tale ha il diritto di vivere dignitosamente ed essere rispettata dagli umani. Cholita è un orso che viveva (o possiamo dire cercava di sopravvivere) in un circo peruviano. Le avevano strappato gli artigli e tolto i denti per renderla innocua e per impedirle di difendersi. Per colpa dello stress e delle violenze subite Cholita ha perso quasi tutto il suo pelo.

Fortunatamente per lei sono intervenuti i volontari dell’ADI (Animal Defenders International) che l’hanno salvata. Quando i suoi soccorritori sono entrati nella sua gabbia stava così male che le hanno dovuto mettere la maschera per l’ossigeno e le flebo.

Adesso Cholita si trova in una zona protetta della foresta peruviana. Non possono liberarla perché Cholita adesso è incapace di difendersi dai pericoli ma ha uno spazio enorme a disposizione e tanto cibo. Il suo salvataggio è stato possibile grazie a una raccolta fondi alla quale hanno contribuito tantissime persone. Adesso l’associazione che ha salvato Choilta ha chiesto l’aiuto per salvare altri due orsi Lucho e Sabina, che vivono nelle sue stesse condizioni.

L’uomo deve smettere di fare del male a esseri innocenti come Cholita perché rischia di distruggere per sempre il delicato equilibrio naturale. E, se questo succede, niente potrà salvare la nostra specie!

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