Gli animali non fumano, non bevono e non si drogano ma la legge dice che devono farlo. Via libera, dunque, agli shock acustici e tattili, con piastre e pinze roventi e alle iniezioni di droghe direttamente nel cervello o nell’addome
Come ben sapete gli animali non hanno vizi come abbiamo noi umani… loro non fumano, non consumano alcol e non si drogano… ma questo non significa che non muoiono per colpa di questi vizi.
Forse non capite com’è possibile che un animale che non fuma muoia per colpa del fumo? Ebbene, è molto semplice… perché gli umani, che di vizi ne hanno tantissimi, hanno deciso di sperimentare gli effetti che queste sostanze hanno sul fisico e sulla mente di chi ne fa uso.
Pensate che per fare ciò hanno deciso di usare un umano? Vi sbagliate… lo hanno sempre fatto sugli animali… e, grazie agi esponenti del nostro attuale governo, continueranno a farlo.
Infatti nel pomeriggio del 14 di febbraio, a Roma, la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato l’emendamento De Biasi, Cattaneo, etc che prevedeva una proroga di 3 anni per i laboratori che fanno questi esperimenti sugli animali.
Grazie a questo emendamento, le torture continueranno e i poveri animali dovranno ingerire, essere iniettati, inalare o assorbire su via cutanea droghe, tabacco, alcool e xenotrapianti.
Questi esperimenti sono, a detta della grande maggioranza degli scienziati, sono terribilmente crudeli per gli animali e totalmente inutili per gli umani che soffrono di queste dipendenze.
E se pensiamo che inizialmente questo emendamento prevedeva una proroga di 5 anni, capiamo che, per i nostri esponenti politici, il benessere degli animali ha un’importanza pari a 0.
E visto che l’emendamento è stato approvato, vi vogliamo svelare anche quelli che hanno votato a favore: Pd – Ncd -Forza Italia – Gal – Autonomie così come i contrari: Sel – Misto – M5s.
Il divieto di questi test (droghe, tabacco, alcool e xenotrapianti) doveva entrare in vigore il 1 di gennaio del 2017 ma grazie al Decreto Legge di fine anno era saltato.
Gli animali potranno ringraziare anche al Ministro della Salute Lorenzin, che ha scelto di ascoltare solo le voci di alcuni scienziati evidentemente di parte.
Via libera, dunque, agli shock tattili (eseguiti con piastre e pinze roventi) e a quelli acustici, alle iniezioni di droghe direttamente nel cervello o nell’addome.
Ma la cosa più assurda è che questo emendamento contrasta una legge che il ministro Lorenzin aveva firmato in Senato nel 2014…
E volete sapere qual’è la parte peggiore? Che saremo noi, i contribuenti, a pagare per fare questi esperimenti…
