FORSE CI SIAMO….Troppe segnalazioni: parlamentari fanno un bliz nel canile sanitario controllando ogni dettaglio. Imbarazzante veramente la risposta dei presenti!

Il parlamentare 5 Stelle Stefano Bernini è da sempre attento alle dinamiche che riguardano gli animali, anche con il terremoto e le nevicate dello scorso inverno si è prestato a controllare il corretto sostentamento dei cani in alcuni canili. A noi non importa il lato politico, chi ama gli animali non guarda a questo.

I fatti sono questi: Noto, Sicilia,  terra al primo posto per negligenza e indifferenza verso gli animali. Le segnalazioni pubbliche, anche tramite social hanno fatto si che l’on. Bernini insieme alla sua collega Marzana abbiano organizzato, con l’aiuto dei carabinieri un bliz. Ci fosse stata una cosa in regola!!!!! Cuccioli con diarrea situati in una gabbia e ricoperti dalle loro feci, farmaci scaduti, box di un metro quadrato, niente zona sgambamento, quindi vuol dire che i cani non escono mai. Niente protezione per impedire l’avvelenamento dall’esterno, reti larghe con la possibilità che i cani rimangano incastrati. La superficie dei box non è impermeabile.La cosa più allucinante, oltre a tutto questo schifo è stata la risposta dei gestori alla domanda dell’Onorevole, nessuno sapeva la denominazione della struttura. Il nome del canile!!!!

Sono stati chiesti i documenti dell’appalto, conclude la deputata Marzana, vediamo chi ha rilasciato le autorizzazioni e sopratutto a chi il comune ha dato 40 mila euro per gestire questo schifo anti civiltà. Conclude poi e a noi ci piace:” Le amministrazioni comunali devono affrontare il problema come  priorità e responsabilità!”

A noi interessa che qualcosa cambi, deve cessare questo commercio sui cani, appalti gestione e favori di conoscenza. Non si fa nulla contro il randagismo anzi, è una comodità per le tasche comunali il riprodursi di cani così possono accedere ai fondi regionali. I volontari di tutta Italia si svenano fisicamente e economicamente, i sanitari non danno cani in adozione, vietano accesso alle volontarie e tutti gli organi lo sanno ma c’è un dividersi di soldi schifoso. Questo deve essere un punto di partenza, tante segnalazioni, ovunque, nessuno deve girare la testa. I canili devo essere aperti alle iniziative dei volontari e devono avere controlli minuziosi. Come può costare al comune un cane euro 1,30 al giorno e pensare che questa cifra sia giusta per mangiare e essere curato????? Ovvio che chi ha 400 cani reclusi non li fa adottare….fatevi due conti!!!Più ne hanno più guadagnano…

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