Firenze, quartiere di Rifredi, ore 20.30 circa del 27 luglio. Si sente un cane abbaiare e poi un tonfo. La gente corre fuori e trovano il povero animale sulla tettoia dell’ingresso del palazzo. Quello che le Guardie Zoofile hanno scoperto dopo

Ogni anno, quando arriva l’estate, migliaia e migliaia di cani vengono abbandonati sulle strade. Ogni anno cerchiamo di sensibilizzare la popolazione contro l’abbandono ma, a quanto pare, i nostri sforzi sono inutili. Ma in questa storia non si parla dell’abbandono di un cane sulle strade…. perché la proprietaria di Clambè non l’ha lasciato in strada: ha fatto di peggio. L’ha lasciato dentro l’appartamento ed è andata in ferie.

Il cane si è ritrovato solo, senza cibo e senza acqua e ha deciso che la morte veloce era l’unica soluzione in grado di porre fine alle sue sofferenze: si è lanciato dal balcone di casa e, nella caduta, si è spezzato una zampa. Fortunatamente, è precipitato sulla tettoia dell’ingresso del palazzo ed è stato soccorso da alcuni residenti che hanno contattato l’ENPA. Il fatto è accaduto il 27 luglio, alle 20,30 circa.

Clambè ha 10 anni e ha sempre vissuto in quel appartamento al secondo piano nel quartiere di Rifredi. La sua proprietaria, una donna di 37 anni, era andata in vacanza e l’aveva lasciato da solo, non preoccupandosi minimamente di lui. La polizia è riuscita a rintracciarla a Napoli. Per quello che ha fatto rischia una multa di 10.000 euro e fino a 17 mesi di carcere.

Ma la cosa peggiore è che non era la prima volta che Clambè salta nel vuoto. Un anno fa era successa la stessa cosa: il cane, lasciato solo sul terrazzo era saltato nel vuoto, rompendosi una zampa. Non riusciamo a capire come mai il cane era ancora con questa donna in seguito a quel episodio.

L’ENPA ha provveduto a denunciare la donna e il caso è adesso nella mani della procura della repubblica. Il cane è pieno di ferite e in pessime condizioni, denutrito e disidratato. Dalle sue ferite si evince che la donna lo picchiava ripetutamente e lo maltrattava. Adesso, il capo delle Guardie Zoofile di Firenze, Alessandro Quercioli, ha dichiarato che appena Clambè starà meglio gli cercheranno una famiglia. Il cane si spera che non dovrà mai tornare nelle grinfie della donna che lo ha maltrattato e gli ha fatto patire la fame per 10 anni.

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